Tutto è nato per gli apprezzamenti che il 50enne avrebbe fatto all'interno del locale nei confronti di una ragazza. Due addetti alla sicurezza lo hanno portato fuori e malmenato
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Cinque addetti alla sicurezza di una discoteca sono stati fermati, per omicidio volontario, in relazione alla morte di Giuseppe Galvagno, 50 anni, il cui corpo è stato trovato nella notte in strada a Roma nel quartiere Eur. Alcuni apprezzamenti del 50enne nei confronti di una ragazza, all'interno del locale, avrebbero fatto scattare la lite con il personale della security, degenerata poi in un violento pestaggio.
Due addetti alla sicurezza lo hanno portato fuori e malmenato. Nel pestaggio si sono poi aggiunti altri tre buttafuori. Alla discoteca San Salvador, nel quartiere Eur, era andato assieme alla compagna che lavora come infermiera in un ospedale della Capitale. Durante la serata, forse a causa di apprezzamenti che la vittima avrebbe fatto a un'altra donna o solo per averla urtata, sarebbe nata una lite con il compagno. Così Galvagno è stato cacciato dal locale da due buttafuori.
Quando la compagna 45enne della vittima, che si era allontanata per andare a prendere la macchina, è tornata davanti al locale non lo ha visto. Poco dopo l'ha trovato agonizzante in un parcheggio vicino e ha dato l'allarme. Giunti sul posto gli operatori del 118 hanno cercato di rianimarlo e lo hanno trasportato in ospedale, dove i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Proprietario locale: dava fastidio alle donne - Così il proprietario della discoteca, secondo Il Messaggero. Galvagno era noto nel locale perché in passato avrebbe dato fastidio ad altre donne.