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La tragedia al culimine dell'ennesima lite, legata a problemi di tossicodipendenza del ragazzo
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Un 53enne è stato ucciso a coltellate in un appartamento nel quartiere San Lorenzo a Roma e il figlio 18enne è stato trovato in bagno ancora con il coltello in mano. L'ipotesi è che l'omicidio sia scaturito per l'ennesima lite, legata a problemi di tossicodipendenza del ragazzo, che dopo l'omicidio ha cercato di togliersi la vita.
Il 18enne, operato d'urgenza per le ferite che si era provocato con il coltello con cui aveva ucciso il padre, è stato arrestato per omicidio volontario ed è piantonato in ospedale.
Il 53enne è stato trovato morto in una pozza di sangue in un appartamento al piano terra il via dei Liburni. L'uomo era da anni il portiere dello stabile, nel quartiere che si trova a due passi dall'università.
A dare l'allarme sono state alcune persone che dall'esterno hanno sentito le urla dell'uomo, colpito dai fendenti, e da fuori hanno intravisto qualcosa. Hanno subito chiamato il 112. Al loro arrivo i vigili del fuoco e i poliziotti hanno sfondato la grata di una finestra e sono entrati ma la tragedia si era già consumata.
Hanno trovato l'uomo morto nel corridoio e il figlio, chiuso nel bagno, con numerose ferite che si è provocato con il coltello. Forse atti di autolesionismo o un vero e proprio tentativo di suicidio. Il ragazzo, semicosciente, è stato trasportato in ospedale in codice rosso e sottoposto ad intervento chirurgico.
Sul caso indagano gli investigatori del commissariato San Lorenzo che hanno effettuato un sopralluogo nell'appartamento insieme con gli agenti della polizia scientifica. Sembra che quella finita nel sangue non fosse la prima lite tra padre e figlio. Anzi, le liti erano frequenti e sembra che già in passato le forze dell'ordine fossero intervenute.
Al centro dei dissidi sempre il solito problema: il consumo di droga da parte del 18enne che per questo chiedeva continuamente soldi al padre. Al momento dell'ennesima e ultima lite i due erano soli in casa. La moglie dell'uomo e madre del ragazzo in quel momento non c'era. Era fuori al lavoro.