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Il rogo scoppiato sul cosiddetto "Ponte di fetto" sarebbe legato all'esplosione di alcune tubature del gas. Alcuni pezzi della struttura si sono staccati, cadendo nel Tevere
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Un vasto incendio è scoppiato in zona Ostiense Roma divorando il Ponte dell'Industria, noto anche come "Ponte di ferro". La struttura è apparsa in fiamme in foto e video pubblicati sui social, in cui si vedono anche parti del ponte staccarsi e cadere nel Tevere. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, che sono riuscite a spegnere le fiamme. Coinvolte anche alcune tubature del gas.
Crolli - A crollare sono state alcune parti esterne del ponte, la cui struttura ha tenuto. I cedimenti hanno interessato le gallerie dei servizi laterali e a essere danneggiate sono, in particolare, le parti che danno su piazzale della Radio.
Esclusa la presenza di persone - I vigili del fuoco hanno escluso in modo definitivo la presenza di persone coinvolte nell'incendio che sabato sera è scoppiato sul Ponte dell'Industria a Roma. Un incendio simile, ma di proporzioni ridotte, aveva ha interessato il ponte già nel febbraio 2013: in quel caso le fiamme si erano sprigionate da alcune baracche presenti sotto la struttura.
Fiamme dalle baracche sottostanti - Le fiamme hanno interessato anche la vegetazione circostante e alcuni ricoveri di fortuna dove vivono diverse persone. Secondo alcune testimonianze, il rogo avrebbe avuto origine proprio dalle baracche che si trovano sotto la struttura.
Black out e caos - nel rogo sono state coinvolte una condotta del gas e cavi elettrici sotto al ponte, da entrambi i lati. Parte dei quartieri di Trastevere e di Ostiense è rimasta senza luce e gas. Si rischia inoltre il caos traffico, dato che il ponte collega due zone nevralgiche della Capitale, quella di Marconi e Ostiense. Il Campidoglio ha attivato il Centro Operativo Comunale, con la Protezione civile già al lavoro per attivare servizi sostitutivi nella zona.
Un ponte storico - L'opera è stata costruita tra il 1862 e il 1863, è lunga 131 metri e sorge nei pressi di una delle aree della movida romana.
Raggi: "Si stringe il cuore" - "Al momento quello che possiamo dire è che stringe il cuore vedere un pezzo di storia ridotto così", ha commentato il sindaco Virginia Raggi. "Domenica domattina è stato convocato il comitato comunale per vedere i servizi, gas e luce. E poi bisogna vedere la stabilità strutturale. Dopo cercheremo di lavorare sulla riapertura della viabilità".