I vandali hanno preso di mira una pubblicazione ironica sul Duce all'interno della fiera del fumetto di Roma. Sui social network il botta e risposta con foto e filmati
Assalto allo stand dell'editore di fumetti Shockdom all'interno di Romics, la fiera del fumetto alla Nuova fiera di Roma. I vandali hanno preso di mira una pubblicazione satirica su Mussolini, "Qvando c'era Lvi", scritta da Daniele Fabbri, disegnata da Stefano Antonucci e colorata da Mario Perrotta. A dare la notizia del raid Fabbri stesso in un tweet: "Tre persone sono andate al nostro stand e hanno fatto circa 500 euro di danni". E sempre dai social è arrivata la rivendicazione dell'aggressione: "Sono stato io", ha postato su Facebook Davide Di Stefano, esponente di CasaPound. Agli autori del fumetto, la solidarietà dei colleghi, tra i quali Gipi e ZeroCalcare, e dei loro lettori.
Il fumetto preso di mira immagina Mussolini alle prese con i nostri tempi, addirittura uno Youtuber a caccia di like sui social. Un'ironia che non è piaciuta al gruppo di giovani di destra, che dopo essersi avvicinati allo stand hanno agito in maniera rapida, rovesciando delle bevande sui bozzetti, filmandosi con una telecamera. Ma quando sul posto è intervenuta la polizia, i responsabili si erano allontanati.
"Nel momento in cui gli addetti dello stand si sono avvicinati per pulire le copie - raccontano dalla casa editrice - le tre persone hanno iniziato a lanciare alcune pubblicazioni contro lo staff riprendendo il tutto con una telecamera". I danni sono stati valutati tra i 500 e i 1000 euro.
L'indomani è stato diffuso un video di Casapuond per rivendicare il raid. Il filmato è stato postato su Facebook da Davide Di Stefano, esponente di Casapound con il fratello Simone. Si vede il giovane mentre rovescia una bibita sui volumi e inveisce contro il libro. "Ebbene il colpevole di questo assalto, di questo raid, sono io", scrive Di Stefano. "Se voi cialtroni pensate di ottenere - aggiunge Di Stefano - qualche soldo (prima avete parlato di 500 euro di danni, ora di 1.000, tra poco chissà) mettetevi l'anima in pace: non vedrete un euro".