Il giovane, un 32enne bengalese senza documenti regolari, non ha esitato a buttarsi nelle acque del Tevere per raggiungere la donna. Potrà rimanere in Italia grazie alla Questura
Si è buttato nel Tevere per salvare una donna e, con l'aiuto di alcuni poliziotti subito intervenuti, è riuscito a riportarla a riva, salvandole la vita. Il protagonista di questa storia si chiama Sobuj Khalifa, viene dal Bangladesh ed era a Roma da clandestino. Adesso il suo gesto eroico gli è valdo un permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari dalla Questura della Capitale.
La donna si era lanciata nel fiume da Ponte Sublicio e Sobuj, 32 ani, l'ha notata. Non ha esitato: sceso fino alla riva del fiume, si è tuffato e l'ha raggiunta. La donna è stata subito portato al Pronto soccorso del Fatebenefratelli a bordo del gommone dei Vigili del fuoco. Il bengalese è stato assistito dagli agenti del commissariato Celio, che lo hanno portato agli uffici di polizia, l'hanno rifocillato e gli hanno reglato alcuni abiti nuovi.
L'uomo non aveva documenti regolari, ma gli agenti sono stati ben contenti di premiarlo con un permesso per rimanere in Italia. Anche il sindaco Ignazio Marino ha voluto esprimere la sua ammirazione per il giovane, manifestando la sua soddisfazione per il documento concesso per motivi umanitari e ringraziando per questo la Questura".