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Chiedevano e ottenevano dalla Regione Lazio rimborsi sanitari legati all'assistenza medica domiciliare: ma le richieste erano doppie rispetto al denaro cui avevano diritto le strutture. Un fiume di denaro non dovuto, per il quale tre cliniche romane "hospice" (che aiutano i malati terminali) e i rispettivi responsabili sono accusati di truffa ai danni dello Stato. Effettuati sequestri preventivi per sette milioni e trecentomila euro.