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Amici e parenti contro il personale ospedaliero. Il ministro Speranza: "Altro atto di squadrismo". Denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale il dimostrante
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Avrebbe rifiutato di sottoporsi al tampone anti-Covid il manifestante trasportato al Pronto soccorso del policlinico Umberto I, assaltato nella notte. Secondo la Questura, il dimostrante arrivato in ospedale "si è rifiutato con modi violenti di essere sottoposto al triage e alle misure previste" contro il coronavirus. "Nel frattempo fuori dalla struttura si sono radunati alcuni parenti e amici, i quali hanno iniziato a inveire contro il personale sanitario". Da lì l'atmosfera si sarebbe surriscaldata fino al ferimento di 5 persone, due tra le forze dell'ordine e tre operatori sanitari.
"Grazie anche alla presenza di personale di polizia - prosegue la nota della Questura - il gruppo è stato allontanato in compagnia dello stesso manifestante. Gli infermieri aggrediti hanno manifestato la volontà di esporre denuncia nei confronti dell'uomo".
L'assessore regionale D'Amato: "Stop al clima di violenza" "La situazione è tornata alla normalità dopo alcune ore con l'intervento delle forze di polizia", ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, definendo quanto accaduto "un fatto gravissimo". "Non è tollerabile che vengano aggrediti degli operatori sanitari - ha aggiunto -. Bisogna fermare il clima d'odio, questa escalation di violenza".
Ferita un'infermiera Durante l'assalto, un'infermiera è stata colpita con una bottigliata in testa. "E' stata refertata con alcuni giorni di prognosi - ha spiegato D'Amato -. L'assalto è scattato perché uno dei fermati, un uomo proveniente dalla Sicilia, era stato ricoverato in ospedale. Probabilmente nel tentativo di liberarlo". L'assessore ha aggiunto che ci sono stati dei danni: "E' stata forzata la porta d'ingresso, sono state divelte barelle e gli operatori si sono barricato dentro. I facinorosi sono però riusciti a entrare nell'area rossa del pronto soccorso".
Denunciato il manifestante trasportato al Pronto soccorso Nel frattempo, il manifestante è stato denunciato per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e rifiuto di rilasciare le proprie generalità. Secondo fonti di polizia, l'uomo durante la manifestazione aveva provato a fare dei video alle forze dell'ordine davanti a Largo Chigi e, dopo essere stato fermato, avrebbe rifiutato di fornire i documenti fuggendo via. Un agente sarebbe anche rimasto ferito al torace. Seguito a distanza dagli agenti, una volta arrivato a Galleria Borghese si sarebbe buttato a terra dicendo di essere stato picchiato dalle forze dell'ordine. Così è stato trasportato in ospedale dal 118.
Speranza: "Altro atto di squadrismo" "Solidarietà ai medici, infermieri e operatori sanitari del pronto soccorso dell'Umberto I di Roma vittime di un vile attacco avvenuto questa notte. Un altro atto di squadrismo ai danni di chi tutti i giorni lavora per tutelare la salute delle persone. Piena fiducia nel lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine affinché individuino al più presto i responsabili". Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza.
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