MOTIVI DELLA CONDANNA

Sfregiata con acido, Cassazione: "Varani non si è mai pentito"

L'uomo, responsabile dell'aggressione ai danni dell'ex fidanzata Lucia Annibali, è stato condannato a 20 anni per stalking e tentato omicidio

23 Nov 2016 - 19:27

L'ex di Lucia Annibali, Luca Varani, che la sfregiò con l'acido, non si è mai "pentito" e le lesioni furono tanto gravi da mettere "in pericolo la vita" della donna. Sono tra i motivi per cui i giudici della Cassazione hanno condannato l'uomo in via definitiva a una pena particolarmente alta, 20 anni, per tentato omicidio e stalking.

A influenzare la sentenza hanno contribuito la stessa scelta di usare l'acido per l'aggressione, l'assunzione di stupefacenti e la mancanza assoluta di pentimento da parte del'imputato.

Gli elementi valorizzati - sottolineano i giudici della Suprema Corte - “sono molteplici”: dalle dichiarazioni che Lucia Annibali che subito esternò i suoi sospetti”, a quelle dei “soggetti ascoltati”, ai “riscontri oggettivi offerti dalle investigazioni che hanno permesso di rilevare tracce di acido sia sulla persona di Varani sia sulla sua vettura”, fino alle “stesse parziali ammissioni dell’imputato”.

La prima sezione penale della Cassazione, lo scorso 10 maggio, aveva confermato la sentenza della Corte d’appello di Ancona, che aveva giudicato Varani con rito abbreviato condannandolo per tentato omicidio e stalking.

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