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Siccità, Zingaretti a Tgcom24: a Roma sta finendo l'acqua, il problema è grave

La Regione ordina lo stop al prelievo dal lago di Bracciano per recuperare l'integrità ecologica del bacino, il Comune replica: "Misura troppo impattante, si va verso il razionamento dell'acqua"

22 Lug 2017 - 19:44
 © lapresse

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"Purtroppo è una tragedia: il livello del lago di Bracciano si è abbassato, con il rischio che si verifichi una catastrofe ambientale. Abbiamo tempo sette giorni per trovare tutte le possibilità al fine di limitare al massimo il disagio per i cittadini, ma è sbagliato chiudere gli occhi": così Nicola Zingaretti a Tgcom24. Il governatore della regione Lazio ha poi aggiunto: "Il problema c'è ed è grave: sta finendo l'acqua a Roma".

Zingaretti: "Salvare il lago di Bracciano" - "Basta andare con una fotocamera a Bracciano per capire che sta accadendo l'inimmaginabile. Far uscire l'acqua dai rubinetti è un diritto ma dobbiamo fare i conti con un problema enorme che è la siccità", ha aggiunto Zingaretti. "Mi piacerebbe invitare qui Donald Trump per fargli capire cosa significa non rispettare gli accordi sul clima".

E' stata la stessa Regione a ordinare di sospendere il prelievo dal lago di Bracciano, riserva idrica della Capitale. Il governatore precisa anche che Acea da quel lago "preleva solo l'8% di tutto il fabbisogno, e quindi immagino che si tratti di una quantità non importante dell'acqua".

Verso l'acqua razionata - La triste realtà è che ad aspettare i romani è l'acqua razionata nell'estate rovente che stiamo vivendo. Una misura, dice Acea, "obbligata" dopo lo stop del prelievo da Bracciano. Ma come mai la Regione ha fatto questa mossa? Per "le condizioni di deperimento del lago", è la risposta, a cui l'Acea controbatte parlando di un atto "unilaterale e illegittimo, che comporterà importanti e gravi conseguenze per i cittadini di Roma". La multiutility annuncia comunque che al più presto preparerà un piano dettagliato di emergenza per i cittadini e che tutelerà le sue ragioni e gli interessi dei suoi utenti.

Raggi: "Trovare una soluzione per garantire l'acqua a Roma" - "Chiaramente la mia preoccupazione come sindaco di Roma è che sia fatto il possibile per assicurare l'acqua ai cittadini, agli ospedali, ai vigili del fuoco, alle attività commerciali". Lo ha detto Virginia Raggi dopo l'annuncio della Regione della sospensione del prelievo idrico dal lago di Bracciano. "Mi auguro - ha aggiunto - che Regione e Acea trovino quanto prima una soluzione condivisa per aiutare e tutelare oltre un milione di romani".

Galletti: "Situazione critica a Roma" - "C'è da scongiurare innanzitutto un danno ambientale per il lago di Bracciano e allo stesso tempo evitare un disagio forte a migliaia di cittadini romani". Così in una nota il ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti parlando della siccità a Roma. "Il passaggio per il Lazio a una condizione di severità idrica alta - continua - permette di attivare sia le procedure a sostegno del settore agricolo che la concessione eventuale dello stato di emergenza".

Comune e Regione ai ferri corti - Insomma, sembra che ci siano tutte le condizioni per un vero e proprio scontro fra Regione e Comune. Non si è fatta attendere la reazione del Movimento 5 Stelle, con il capogruppo in Campidoglio Paolo Ferrara che accusa: "La Regione si è spinta troppo oltre senza coordinarsi con il Comune. Si sarebbero dovuti sentire prima i nostri uffici, visto che si tratta di una misura molto impattante sui cittadini".

Zingaretti: "Nessuno scontro, a Bracciano si rischia la catastrofe" - Ma il governatore replica che "non esiste alcuno scontro o polemica o scelta politica. Purtroppo è una tragedia, il livello lago si è abbassato in maniera molto pericolosa con il rischio di una catastrofe ambientale. Nessuna polemica e massima collaborazione". Zingaretti ricorda che lo stop ai prelievi dal lago scatta dal 28 luglio quando Roma "grazie alle vacanze, riduce comunque di molto il consumo. Mi auguro che si riducano al massimo i disagi.

E dalla Regione al Comune replicano che la misura è stata presa per "recuperare per quanto possibile la naturale integrità ecologica del bacino d'acqua". L'ordinanza di azzeramento del prelievo dal lago, che scatta tra una settimana, ha validità fino al 31 dicembre di quest'anno. Sarà una lunga estate.

Acea: "Atto Regione abnorme e irresponsabile" - "Riteniamo questo atto della Regione Lazio abnorme e illegittimo ma soprattutto inutile rispetto alla tutela del lago. Dal lago Acea sta derivando 86 mila metri cubi al giorno, a cui corrisponde un abbassamento di 1,5 millimetri. Il lago di Bracciano è profondo 164 metri". Lo ha detto a SkyTg24 il presidente di Acea Ato 2 Paolo Saccani. "Azzerare la derivazione da Bracciano fa risparmiare 1,5 millimetri ma porterà agli abitanti di Roma pesantissimi disagi - ha aggiunto - Bracciano è basso in questo momento, ma è 90 centimetri in meno rispetto all'anno scorso su un lago di 160 metri. Stiamo attuando tutte le misure per ridurre la derivazione - ha concluso - ma interromperla è a nostro giudizio un atto irresponsabile".

Silvia Velo a Tgcom24: "Comune e Acea si impegnino a collaborare" - "In casi di emergenza come questo, le fonti di approvvigionamento possono essere riviste, proprio per affrontare il problema". Così Silvia Velo ha dichiarato a Dentro i fatti su Tgcom24, intervenendo sul problema siccità a Roma. Il sottosegretario al Ministero dell'Ambiente ha aggiunto: "Mi auguro che nelle prossime ore il comune e Acea si impegnino a discutere per trovare soluzioni atte a fronteggiare l'emergenza che interesserà anche i prossimi giorni".

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