L'uomo è finito in manette con l'accusa di aver spinto la vittima nel Tevere. Giovedì si è rifiutato di rispondere ai giudici
Massimo Galioto, il senzatetto finito in carcere con l'accusa di aver spinto nel fiume Tevere lo studente americano 19enne, Beau Solomon, causandone la morte, ha chiesto di parlare con gli inquirenti. Giovedì davanti al gip Galioto non ha risposto alle domande del giudice Maria Agrimi. Secondo quanto riferito dal suo avvocato, Michele Vincelli, l'uomo continua a dichiararsi innocente sostenendo di "essere stato messo in mezzo da altri".