Una lettera anonima recapitata all'ambasciata italiana a Tunisi aveva parlato di una possibile minaccia nel centro della Capitale
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Le misure antiterrorismo a Roma sono state rafforzate dopo che, nei giorni scorsi, è stata ricevuta dalla direzione centrale della polizia di prevenzione del ministero dell'Interno una segnalazione da parte dell'ambasciata italiana a Tunisi. Lì era stata recapitata una lettera anonima in cui si parlava di una possibile minaccia terroristica in Italia, in particolare nel centro di Roma, ad opera di un tunisino appartenente all'Isis.
La segnalazione, che Tgcom24 era stato in grado di anticipare, ha portato a un ulteriore rafforzamento delle misure di sicurezza nella Capitale, già elevate per l'allarme terrorismo internazionale. Secondo quanto si è appreso, il sospetto terrorista, con precedenti per droga, dovrebbe risiedere in Tunisia e potrebbe pianificare attentati nel centro di Roma.
Nella Capitale è stata innalzata la vigilanza sugli obiettivi sensibili: massima attenzione alle iniziative religiose della Pasqua, in particolare alla via Crucis in programma al Colosseo venerdì sera, e alle chiese presenti in città. Più controlli intorno ai palazzi istituzionali, ma anche nelle aree pedonali affollate, centri commerciali, metro, stazioni e aeroporti. Previsti più controlli ai valichi di frontiera. L'attività degli investigatori è concentrata sugli ambienti vicini all'estremismo islamico e al radicalismo religioso.