Assieme a Claudia Rivelli saranno giudicate anche altre 30 persone. Gli stupefacenti acquistati nel dark web
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La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato per una trentina di persone, tra cui anche Claudia Rivelli, attrice e sorella di Ornella Muti, nell'ambito dell'indagine sul traffico di droghe sintetiche (anche Gbl, nota come la droga dello stupro) acquistate sul dark web e dall'estero. Il processo è stato fissato per il 12 aprile davanti alla settima sezione penale.
Gli indagati erano stati raggiunti da una ordinanza cautelare il 27 ottobre scorso al culmine degli accertamenti svolti dal Nas. Per Claudia Rivelli erano stati disposti gli arresti domiciliari. In particolare l'ex attrice di fotoromanzi è accusata di importazione e cessione di sostanze stupefacenti. Secondo quanto scrivono i magistrati Claudia Rivelli "illecitamente dall'Olanda con cadenze trimestrali, importava vari flaconi di Gbl provvedendo a inviarne parte al figlio residente a Londra dopo averne sostituito confezione ed etichetta riportante indicazione 'shampoo' in modo da trarre in inganno la dogana".