Giulio Mattietti, nominato nel novembre 2015, sarebbe stato accompagnato fuori dalle mura vaticane: i motivi sono ancora da chiarire
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Lo Ior ha allontanato dal suo incarico l'attuale aggiunto al direttore generale dell'Istituto, Giulio Mattietti, nominato nel novembre 2015 all'attuale direttore generale, Gian Franco Mammì. Due giorni fa Mattietti sarebbe stato scortato fuori dal Vaticano. Al momento non se ne conoscono i motivi. Nei giorni passati ci sarebbe stato un analogo provvedimento a carico di un dipendente dell'istituto.
A darne conferma è la vicedirettrice della sala stampa vaticana, Paloma Garcia Ovejero che dice: "L'aggiunto del direttore generale dell'Istituto per le Opere di Religione ha cessato il suo servizio lunedì 27 novembre".
A quanto risulta, inoltre, nei giorni passati ci sarebbestato un analogo provvedimento a carico di un dipendentedell'Istituto delle Opere di Religione, ma non ci sono confermein proposito.
La nomina di Mattietti, già funzionario dello stessoIor, risale a due anni fa: il 24 novembre 2015 Papa Francesco siera recato di mattina presso la sede dell'istituto, dove siera intrattenuto con il Consiglio di Sovrintendenza per unaventina di minuti, comunicando la nomina del nuovo direttoregenerale, Gian Franco Mammì, anche lui una scelta interna, chesarebbe stato coadiuvato proprio da Giulio Mattietti, in "attesadella scelta di un nuovo vice direttore".
In questidue anni Mattietti ha svolto proprio il ruolo di vice di Mammìin qualità di "Aggiunto al Direttore con funzioni delegate",come emerse dalla pubblicazione del Rapporto annuale 2015. Giulio Mattietti ha lavorato per molti anni allo Ior e primadi approdare alla direzione generale era stato responsabile diun settore molto delicato, come quello dell'InformationTechnology.
La sua nomina rappresentava un segnale ben preciso:quello di ritornare a valorizzare le risorse professionaliinterne all'Istituto, dopo un periodo che aveva visto l'ingressoallo Ior di professionalità esterne, anche non italiane, dopol'allontanamento di Paolo Cipriani e Massimo Tulli,rispettivamente direttore generale e vice, legati alla gestioneprecedente all'elezione di Papa Bergoglio.
Un ritorno alla normalità dopo una serie di anni turbolenti,segnati da accuse e inchieste giudiziarie, che hanno portato auna riforma profonda dello Ior voluta proprio da Papa Francesco, che tral'altro ha avuto come risultato una maggiore trasparenza, lachiusura di migliaia di conti e una nuova stagione di rapporti conle autorità competenti italiane.