Un ex dipendente della Santa Sede segnala il furto: "So chi l'ha presa, ma per riaverla servono almeno 100mila euro"
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Una rarissima lettera olografa di Michelangelo Buonarroti, scritta interamente di suo pugno senza l'aiuto di suoi collaboratori, sarebbe stata trafugata dagli archivi della basilica di San Pietro, in Vaticano. Il furto risalirebbe a qualche anno fa, ma la notizia è trapelata solo negli ultimi giorni. Un ex dipendente della Santa Sede avrebbe chiesto un riscatto di 100mila euro.
Secondo quanto scrive il Messaggero, a portare all'attenzione dei prelati quanto era accaduto nei locali attigui alla basilica, dove sono conservati tutti i documenti dell'edificio, compresi disegni e pergamene proprio di Michelangelo, è stato un giovane, ex dipendente vaticano, che in passato ha prestato servizio proprio in quella struttura. L'uomo si sarebbe rivolto al cardinale Angelo Comastri, segnalando il furto. Ma non solo. Il ragazzo avrebbe aggiunto di sapere dove si trovava la lettera e che per riaverla sarebbero serviti almeno 100mila euro. Una sorta di riscatto, quindi, per un documento che ancora non ha fatto ritorno tra le mura della Santa Sede.