Alla donna, condannata a 16 anni per l'omicidio di Vanessa Russo, era stata tolta la semilibertà in seguito alla pubblicazione in Rete di foto in bikini
Il Tribunale di sorveglianza di Venezia ha revocato il provvedimento restrittivo per Doina Matei. La 30enne romena, che nel 2007 durante una lite nella metro di Roma uccise con un colpo di ombrello, penetrato in un occhio, Vanessa Russo, potrà usufruire di permessi diurni per andare a lavorare ma non potrà utilizzare i social network. La semilibertà le era stata sospesa dopo che aveva postato su Facebook foto scattate al mare.
La richiesta di ripristinare il regime di semilibertà per la giovane era stata avanzata dalla Procura generale nell'udienza del 3 maggio.
Doina Matei aveva spiegato di avere scelto di aprire un profilo sul social network per avere un contatto con il figlio che vive in Romania e per tenere un legame con gli amici.Ad aprile le era stata concessa la semilibertà, poi revocata, dopo aver scontato metà della condanna.
La sera rientrerà in carcere - Durante l'udienza, il Pg ha sostenuto che l'uso di Fb non andava a intaccare il percorso di reinserimento nella società. Dopo la camera di consiglio il giudice ha deciso che Doina Matei può tornare a lavorare di giorno ma la sera, come nel recente passato, rientrerà in carcere. La stessa donna, in dichiarazioni spontanee, aveva detto di non sapere che le era vietato l'uso dei social e che non l'avrebbe più fatto.