L'uomo è stato fermato dai carabinieri e sedato per evitare che la situazione sfociasse in tragedia
"Ditemi dov'è Mirko che lo ammazzo". In preda all'ira, lo zio del piccolo Matias, ucciso dal padre Mirko Tomkow nella sua casa a Vetralla, nel Viterbese, ha fatto irruzione all'ospedale di Belcolle. Secondo quanto emerso, Ubaldo Marcelli si è presentato con un coltello in mano, chiedendo a tutti dove fosse l'indagato. L'uomo è stato fermato dai carabinieri, sedato e ricoverato in stato di shock.
Mirko Tomkow si trova agli arresti, nel reparto di Belcolle, ma dove si trovano i detenuti con problemi di salute. Proprio il tempestivo intervento dei militari, ha fatto sì che la situazione non degenerasse. Ubaldo Marcelli è stato denunciato per porto abusivo di arma da taglio.
Sabato è stato celebrato nella chiesa di Santa Maria del Soccorso, a Cura di Vetralla, il funerale del piccolo Matias davanti a centinaia le persone tra cui tanti compagni di scuola del bambino ucciso. Alla fine delle esequie sono stati lanciati in aria decine di palloncini gialli con il nome delle bambine e dei bambini che avevano conosciuto Matias.