A "Quarta Repubblica" le motivazioni che lo hanno spinto alla rinuncia: "Attacchi alla mia credibilità"
Aveva scoperto di essere stato selezionato per prendere parte al nuovo Comitato tecnico scientifico guardando le notizie su internet, ma la felicità per la nomina è durata solamente poche ore, finché non è stato costretto a presentare le dimissioni. Si tratta della particolare vicenda che ha recentemente coinvolto l'ingegnere Alberto Giovanni Gerli, che lunedì 22 marzo si è raccontato a "Quarta Repubblica".
"La nomina premiava il mio lavoro da tecnico esperto di Big data fin dai primi giorni della pandemia", spiega in collegamento con la trasmissione di Nicola Porro. "Viste le inattese e violente polemiche, ho capito che la mia presenza all'interno di questo ottimo Cts fatto di grandissime persone avrebbe arrecato disturbo e li avrebbe fatti lavorare meno tranquillamente".
Una scelta non facile che, come raccontato dall'ingegnere, si rifà a "un attacco che è andato a screditare la mia credibilità e professionalità, volto a far pensare che la mia nomina non fosse tecnica, ma piuttosto politica".