Su Italia 1 la storia di Pino, ricoverato da bambino in una struttura per malati mentali per aver rubato una pagnotta di pane
Costretto a soli nove anni a vivere in mezzo a malati mentali gravi pur essendo completamente sano. “Le Iene” raccontano la storia di Giuseppe Astuto ricoverato in un manicomio nel 1967 in seguito a una marachella. Orfano di padre, ultimo di sei figli viveva in condizioni di povertà e disagio affettivo, un giorno rubò una pagnotta di pane: gli assistenti sociali lo tolsero alla famiglia, senza che la madre si opponesse e lo rinchiusero nella struttura di Girifalco, in provincia di Catanzaro, dove ci restò fino al 1999.
Una vita vissuta senza affetti, senza scuola, senza compagnia, trattato come un detenuto e un malato mentale, curato con farmaci di cui non aveva bisogno, legato al letto. Ora ha 61 anni, vive con la moglie Angela a Girifalco, con una pensione di 270 euro e si è rivolto a un avvocato per chiedere un risarcimento. Grazie a “Le Iene” potrà realizzare almeno uno dei suoi sogni: imparare a leggere e scrivere.