Le tre persone coinvolte nello scoppio sarebbero scese a controllare la fuga di gas e accendendo la luce avrebbero creato l'innesco che ha provocato l'esplosione
© Vigili del Fuoco
Tre persone sono rimaste ferite la scorsa notte in una esplosione, probabilmente dovuta a una fuga di gas fuoriuscito da una bombola, all'interno di una casa a Porto Cesareo, in provincia di Lecce. Le loro condizioni sarebbero gravi. I vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere l'incendio provocato dall'esplosione e hanno affidato le tre persone alle cure del personale medico. L'area è stata messa in sicurezza.
Le tre persone coinvolte nello scoppio sarebbero scese a controllare la fuga di gas e accendendo la luce avrebbero creato l'innesco che ha provocato l'esplosione. Sono tre turisti di Gravina di Puglia (Bari): un uomo di 58 anni, la figlia di 23 e il fidanzato di quest'ultima di 24 anni. Nell'esplosione sono rimasti ustionati e sono ricoverati in gravi condizioni negli ospedali di Brindisi e Bari. L'impianto a gas del bilocale in via Dei Bacini è stato sequestrato. L'esplosione si è verificata verso l'una.
A quanto si apprende, i tre avrebbero sentito un odore acre ma, prima di rendersi conto cosa fosse, sono stati investiti dalla fiammata. Il più grave è il 58enne, papà della 23enne che ha ustioni su tutto il corpo, mentre sarebbero meno critiche le condizioni del suo fidanzato 24enne.