Il docente era "colpevole" di avere rimproverato il giovane ammonendolo con quattro note sul registro perché aveva disturbato la lezione
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"Papà vieni e spacca la faccia al prof". Una richiesta, quella di uno studente 16enne della provincia di Lecce, che il genitore ha accolto andando circa 20 minuti dopo a scuola con il figlio più grande per tentare di picchiare il docente "colpevole" di avere rimproverato il giovane ammonendolo con ben quattro note sul registro perché aveva disturbato la lezione.
Secondo quanto riferito dal docente nella denuncia ai carabinieri, il giovane studente, alla fine dell'anno scorso, ha chiamato il padre mentre era in aula, invitandolo ad andare a scuola per "spaccare la faccia al professore" che, dopo averlo rimproverato e sanzionato con le note, lo aveva anche avvertito del rischio che il suo comportamento avrebbe potuto determinare la convocazione di un altro consiglio straordinario e l'adozione dell'ennesima sospensione. Prima di lui, nello stesso giorno, un altro docente aveva provveduto a redarguirlo con altre due note. Lo studente, inoltre, era reduce da due settimane di stop forzato dalle lezioni per altri episodi simili. In passato, infatti, avrebbe anche bullizzato un altro studente che segue le lezioni con un insegnante di sostegno.
Il padre, dunque, quel giorno si sarebbe presentato a scuola con l'altro figlio. Una volta arrivati, i due avrebbero iniziato a urlare contro il professore, avvicinandosi a lui e minacciandolo. A incitarli sarebbe stato proprio lo studente. I due, poi, avrebbero tentato di fare irruzione nell'ufficio del preside ma, trovando la porta chiusa, avrebbero continuato a inveire contro il docente, insultandolo. Il professore, a quel punto, ha deciso di allontanarsi con la scusa di chiamare il dirigente scolastico e, mentre indietreggiava, padre e figlio avrebbero continuato a strattonarlo e a intimidirlo. Dopo essersi rifugiato in bagno, il docente ha chiamato il 112 e quando le forze dell'ordine sono arrivate hanno identificato i tre e hanno accompagnato il professore all'auto scortandolo fino all'uscita del paese. Il giorno successivo il 16enne sarebbe tornato a scuola come se nulla fosse accaduto.