Pena confermata per una 48enne che aggredì nel 2019 l'insegnante di Storia del figlio alle medie di Castrignano del Capo durante i colloqui scuola-famiglia
Foto d'archivio © Da video
Seicento euro di multa, risarcimento per il danno biologico e morale causato alla vittima più le spese processuali e legali dei due gradi di giudizio. E' stata confermata dal Tribunale di Lecce la condanna a una mamma di 48 anni di Capo di Leuca (Lecce), che aveva preso a pugni l'insegnante di Storia del figlio, perché ritenuta colpevole di aver dato un voto troppo basso allo studente dopo un'interrogazione. La vicenda risale al 2019, durante l'incontro scuola-famiglia tra le mura delle medie di Castrignano del Capo (Lecce). La donna che aveva aggredito la prof era finita a processo con l'accusa di lesioni.
Anche il Tribunale di Lecce, Sezione Prima Penale, dopo la prima sentenza del Giudice di Pace, ha ritenuto, dunque, la mamma responsabile del reato di lesioni personali nei confronti professoressa di Storia del figlio, in servizio alla scuola media di Castrignano del Capo all'epoca dei fatti. A riferirlo è Il Corriere Salentino.
Durante quel colloquio sfociato in aggressione, l'insegnante si era lamentata con la donna del basso profitto e del comportamento del figlio. Da qui la reazione della mamma a colpi di pugni in faccia per finire a colpi... di denunce.
Come riporta Il Corriere del Mezzogiorno, infatti, l'insegnante, a sua volta, era stata anche denunciata da entrambi i genitori per diffamazione, calunnia e maltrattamenti. La mamma e il papà dello studente sostenevano di essere stati, in quell'occasione, insultati e che il loro figlio fosse stato anche umiliato in classe. Ma questo procedimento era stato archiviato. Era andata avanti, invece, la denuncia della prof, che aveva riportato lesioni alla spalla destra dopo l'aggressione subita.