A PROVA DI VIRUS

Lecco, a scuola in "bolla" per lezione in presenza: la ricetta anti-Covid dei ragazzi dell'alberghiera di Casargo

In aula dopo il tampone e poi 24 ore nell'istituto per evitare di far insinuare il virus tra i banchi. L'esperimento per andare in classe nonostante la pandemia

09 Dic 2020 - 15:39

Nonostante il coronavirus, i ragazzi della scuola alberghiera di Casargo (Lecco) non hanno mai smesso di andare a scuola. E adesso, dopo aver fatto il tampone, resteranno in aula per tre settimane, con i docenti, senza mai rientrare nelle loro case. Dormiranno nei locali adibiti al loro alloggio all'interno dell'istituto e continueranno a lavorare ai fornelli.

Quando la Lombardia è diventata zona rossa gli studenti dell'alberghiera, a 800 metri d'altezza in Valsassina, hanno continuato a fare lezione in aule grazie alla deroga prevista per chi vive in convitto: l'unica condizione è che aule, laboratori scolastici e alloggi si trovino nello stesso edificio o in stabili contigui. E proprio per evitare che il Covid entri fra i banchi, l'istituto ha dato il via a una sperimentazione unica in Italia: tutti a fare il tampone e poi tre settimane sempre a scuola. 

"Tutti i nostri alunni hanno fatto un tampone anti-Covid per poter essere ammessi in classe, dove rimarranno fino al 19 dicembre - spiega il presidente del Centro professionale alberghiero di Casargo Marco Galbiati - per garantire la didattica ed evitare i contagi. Gli studenti rimarranno nell'istituto 24 ore su 24 e i professori, che escono da scuola, potranno rientrare solo dopo aver fatto il test". 

Insomma, una scuola "a prova di Covid" con una full immersione degli studenti in modo da garantire la didattica in classe. Il progetto coinvolge studenti provenienti da tutta la Lombardia, tra i 14 e i 18 anni. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri