SPEDITA DA PALERMO

Lettera con bicarbonato alla Kyenge Altre polemiche sul giornale leghista

La missiva da Palermo. Non si placa la bufera su La Padania per la pubblicazione dell'agenda del ministro, che afferma: "Ad essere minacciata è la democrazia". Protesta dei leghisti in Senato

15 Gen 2014 - 17:49
 © ansa

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I vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina a Palazzo Chigi, a Roma, per una lettera sospetta indirizzata al ministro dell'Integrazione, Cecile Kyenge. All'interno della missiva, che non aveva mittente e sarebbe stata inviata da Palermo, c'era bicarbonato. La Kyenge ha affermato: "Ancora non è confermato che la busta sia indirizzata a me, quindi non posso commentare".

Salvini: "Vogliono censurare La Padania" - Intanto continuano le polemiche tra la Lega Nord e la Kyenge dopo la decisione del quotidiano La Padania di pubblicare l'agenda del ministro. "Dalla Sinistra arriva la proposta fascista di censurare o addirittura di sequestrare preventivamente il giornale. Roba da matti", ha detto il segretario del partito, Matteo Salvini. "Sabato ignoreremo la presenza del ministro a Milano. Di lei ci occuperemo in Parlamento", ha aggiunto.

La Lega protesta in Senato - Proprio sulla vicenda Padania, a Palazzo Madama si è scatenata la bagarre. Il senatore leghista Jonny Crosio, durante il suo intervento, ha mostrato una copia del quotidiano leghista urlando: "Non toccate la Padania o scateniamo l'inferno". I suoi colleghi lo hanno imitato, sventolando una copia del quotidiano. A quel punto i commessi di Palazzo Madama hanno strappano i giornali dalle mani dei senatori. Pd e Scelta civica hanno protestato finché non è tornata la calma.

Kyenge: "Ad essere minacciata è la democrazia" - "Ad essere minacciata è la democrazia", ha quindi affermato rispondendo alla domanda se si sente minacciata dopo che La Padania ha deciso di pubblicare l'agenda dei suoi appuntamenti. Il ministro ha fatto "appello alla democrazia": "Dobbiamo cominciare a pretendere il rispetto del ruolo delle istituzioni e di un leader politico. Le persone che ricoprono una carica pubblica devono comunicare messaggi positivi e avere anche un ruolo educativo".

"Attacchi della Lega? Solo propaganda" - "Loro - ha detto il ministro riferendosi alla Lega - stanno facendo campagna elettorale, continuano a farlo cercando di utilizzare strumenti democratici in maniera sbagliata per deviare il pensiero delle persone. Invece bisogna essere trasparenti e utilizzare l'agenda di una persona per far capire che svolge l'attività di governo anche sul territorio. Altrimenti si fa solo della propaganda".

"Le persone pretendono di più dalla politica" - Commentando poi le parole del sindaco di Verona, Flavio Tosi, il ministro ha ribadito che "la Lega deve comunicare in modo corretto e rispettoso. Quando questi strumenti vengono utilizzati in modo sbagliato, rendendo noti le date e i luoghi degli incontri e non facendo capire che la mia attività va oltre quello che faccio, diventa un pericolo per la nostra democrazia. E la politica questo deve pretendere. Credo questo sia il momento che la politica si svegli e che non si perda l'occasione di dire che l'Italia pretende molto di più, il rispetto delle persone, della carica che rivestono e del messaggio che vogliono infondere".

Maroni: "Non capisco perché contestarla sia razzismo" - "Gli appuntamenti del ministro Kyenge erano sul sito del ministero. Non capisco perché contestare lei debba essere razzismo e contestare me sia democrazia", ha detto il presidente della Lombardia, Roberto Maroni. "E' un doppiopesismo - ha aggiunto Maroni - che mi infastidisce molto, noi contestiamo le proposte sbagliate". "La Lega non è andata oltre i limiti. Le polemiche le fate voi giornalisti", ha concluso.

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