La decisione dell'Aifa pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in vigore da oggi. In Emilia-Romagna, attraverso una delibera di Giunta, è già legge
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E' una giornata storica per i diritti della comunità LGBT in Italia. Da oggi la terapia ormonale per le persone trans sarà gratuita in tutta Italia.
LAifa, l'Agenzia Italiana del Farmaco, ha inserito i farmaci necessari al cambio di sesso, nell’elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale. La decisione pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale è entrata in vigore oggi. In Emilia-Romagna, attraverso una delibera di Giunta, è già legge.
La terapia farmacologica è indispensabile per chiunque stia vivendo una cosiddetta "disforia di genere". Le persone con disforia di genere non si riconoscono nel sesso biologico attribuito alla nascita. La normativa nazionale riconosce a chi vive questa condizione la possibilità di ricevere supporto psicologico e assistenza medica, al fine di avviare un percorso che le porterà - se lo ritengono - a un cambio di sesso anagrafico e/o anatomico.
L'intervento chirurgico necessario al cambio anatomico del sesso è già da alcuni anni ricompreso nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) e viene eseguito nei centri di riferimento individuati sul territorio nazionale, al termine di un percorso complesso di preparazione che comprende terapie ormonali adeguate alla modifica dei caratteri sessuali secondari.
La Giunta Bonaccini ha fatto un passo in avanti garantendo ai residenti in Emilia-Romagna la possibilità di ricevere i farmaci sotto stretto controllo del Servizio sanitario regionale, secondo le indicazioni di appropriatezza prescrittiva stabilite dalla Commissione regionale del Farmaco.
L'atto che concretizza la decisione della Giunta prevede che le terapie ormonali possano essere erogate sia durante il periodo di transizione, in cui la persona inizia ad assumere le caratteristiche fenotipiche del sesso opposto, sia, successivamente, per coloro che decidono di non ricorrere all'intervento chirurgico definitivo, ma realizzino unicamente il cambio anagrafico del sesso. In Emilia-Romagna si prevede di somministrarle a un centinaio di persone l'anno.
"Una rivoluzione nazionale e regionale", dice Marco Tonti, coordinatore di Arcigay Emilia Romagna, intervistato da "Repubblica". L'Aifa ha stabilito che "i farmaci per le persone transgender debbano essere a pieno carico dello stato - spiega Tonti - mettendo fine a un'epoca di arbitrarietà nella somministrazione di questi farmaci vitali e rinforzando un principio di parità e di rispetto delle persone, che ci auguriamo resti un criterio basilare per il futuro".