Il prelato, che è già stato sospeso dalla curia, avrebbe anche tentato di baciare due giovani, dopo avere regalato loro una sigaretta elettronica
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Dalle ricariche sulla Postepay agli abiti griffati e videogiochi: questi i regali che un prete, in Liguria, avrebbe fatto dopo gli abusi sessuali che sarebbero stati compiuti nei confronti di un ragazzino che faceva il chierichetto. Il sacerdote, di 60 anni, è finito agli arresti domiciliari in una comunità del levante genovese. Il prelato, che è già stato sospeso dalla curia, avrebbe anche tentato di baciare due giovani, dopo avere regalato loro una sigaretta elettronica.
Le accuse nei confronti del 60enne sono di violenza sessuale su minorenne, prostituzione minorile e tentata violenza aggravata. La misura cautelare è scattata solo per il primo reato, gli abusi reiterati ai danni di un 12enne. Sulle altre due accuse a carico del religioso, il gip ha in sostanza rimandato la valutazione a ulteriori sviluppi investigativi.
Durante una perquisizione nella sua abitazione, gli investigatori avrebbero sequestrato farmaci per la stimolazione sessuale, ma anche capi di abbigliamento griffati e una fornitura di sigarette elettroniche.