Corretto il verbale dell'interrogatorio di Roberto Spinelli, che aveva parlato di "finanziamenti leciti" richiesti da Toti (e non "illeciti" come erroneamente indicato)
Il gip Paola Faggioni ha detto "no" alla revoca degli arresti domiciliari per Aldo Spinelli, l'imprenditore portuale indagato per corruzione nell'inchiesta che ha travolto la Regione Liguria e portato ai domiciliari anche il presidente Giovanni Toti. Il giudice per le indagini preliminari ha dunque respinto l'istanza presentata dai legali difensori, sottolineando che Spinelli potrebbe "acquisire nuovi incarichi e cariche all'interno della società" o avere la "possibilità, tutt'altro che astratta, di perseguire interessi imprenditoriali curando, dirigendo e gestendo le pratiche societarie".
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Intanto è stata corretta la parola contenuta nel verbale dell'interrogatorio di Roberto Spinelli, figlio di Aldo, che nell'ambito dell'inchiesta sulla corruzione in Liguria, sentito dal gip, aveva parlato di "finanziamenti leciti" richiesti dal governatore Giovanni Toti, e non "illeciti" come erroneamente indicato nel verbale. I suoi legali si erano accorti dell'errore e avevano chiesto al giudice una correzione, sulla quale il gip ha a sua volta inviato una richiesta alla procura, che riascoltato la registrazione ha individuato l'errore che sarà quindi corretto.