E' stato rilevato "un grave stato di degrado che consisteva in una mancanza di cemento che imponeva un controllo di sicurezza immediato per pericolo di rovina". Lo ha detto il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, a proposito della chiusura della A26 in prossimità dei ponti Fado e Pecetti dopo il crollo del viadotto sulla Torino-Savona. "Non ci sostituiamo a nessuno, casomai sollecitiamo gli interventi di competenza di altri", ha specificato.