Andora, si smonta il treno deragliato Operazioni anticipate per il maltempo
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Rfi temeva che le piogge in arrivo potessero peggiorare la situazione. L'area resta comunque sotto sequestro. E si potrà lavorare per sistemare la linea. Tre carrozze tolte da binari. Restano in bilico motrice e vagone.
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E' stato in parte smantellato il treno Intercity 660 deragliato il 17 gennaio scorso a causa di una frana caduta sulla linea Genova-Ventimiglia in località Capo Rollo, ad Andora, ponente ligure. Le operazioni sono state anticipate rispetto ai programmi per il timore che le precipitazioni attese per domenica sera peggiorino la situazione. Tre carrozze tolte da binari. Restano in bilico motrice e vagone.
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Il blitz è stato portato a termine da una trentina di tecnici di Rfi e Trenitalia che, dopo aver sganciato le carrozze rimaste sui binari da quella deragliata, hanno collegato l'ultimo vagone a una motrice e hanno trascinato via verso l'officina la coda del convoglio.
Le operazioni sono state decise per scongiurare l'ennesimo stop ai lavori di smantellamento del treno dovuto al maltempo e grazie alla messa in sicurezza della frana, oltre alla eliminazione del terrazzo di cemento armato rimasto in bilico sullo smottamento, i tecnici hanno potuto cominciare a lavorare. Era la presenza di quel manufatto assolutamente precario e quindi potenzialmente pericoloso, a destare la preoccupazione maggiore nei tecnici che dovevano dare il via all'operazione di smantellamento.
Così a penzolare sul vuoto dall'alto della scogliera di Capo Mimosa sono rimasti un locomotore appoggiato a un muretto e il vagone che gli sta immediatamente dietro, che saranno rimessi in linea sulle verghe della ferrovia con la cosiddetta 'Operazione chiatta'.
Intanto però l'avvio del recupero di quell'Intercity è partito con la soddisfazione di Rfi che conta di rispettare le sei settimane di tempo per la rimozione totale del convoglio. Rimozione che avverrà una volta approntata la chiatta con le due maxigru che, dal mare, dovranno sollevare locomotore e vagone rimettendoli sui binari. Solo dopo saranno agganciati a una motrice e trascinati via, verso l'officina di Trenitalia che tenterà di recuperare il recuperabile.
I tecnici di Rfi e Trenitalia sono affiancati dai consulenti tecnici della procura di Savona, "una collaborazione - dicono da Rfi - che procede perfettamente", e sono ottimisti: quel treno sarà tolto nei tempi previsti. Resta l'attesa per l'esito dell'indagine avviata dalla procura di Savona per l'Intercity 660 che, investito da decine e decine di metri cubi di terra e detriti, è rimasto appeso per un miracolo su un muretto a strapiombo sul mare.