Il decreto prevede l'istituzione della zona franca urbana per il sostegno alle imprese danneggiate dal crollo di ponte Morandi
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Il Commissario straordinario per Genova opererà "in deroga ad ogni disposizione di legge, fatto salvo il rispetto dei vincoli non derogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea". E' quanto stabilisce la bozza del decreto Genova, che prevede, tra l'altro, per il Commissario pieni poteri "per la demolizione, la rimozione e lo smaltimento delle macerie, nonché per la progettazione, l'affidamento e la ricostruzione dell'infrastruttura".
I poteri del Commissario - Il Commissario straordinario può nominare, in aggiunta al contingente di venti unità, fino a due sub commissari, nominati con proprio provvedimento. Per le attività urgenti di progettazione degli interventi, per le procedure di affidamento dei lavori, per le attività di direzione dei lavori e di collaudo, nonché per ogni altra attività di carattere tecnico-amministrativo connessa alla progettazione, all'affidamento e all'esecuzione di lavori, servizi e forniture, il Commissario straordinario può avvalersi, anche in qualità di soggetti attuatori, previa intesa con gli enti territoriali interessati, delle strutture e degli uffici della Regione Liguria, degli uffici tecnici e amministrativi del Comune di Genova, dei Provveditorati interregionali alle opere pubbliche, dell'Anas, delle Autorità di distretto, dei concessionari di servizi pubblici e delle società a partecipazione pubblica o a controllo pubblico..
La bozza del "decreto Genova" prevede l'istituzione della zona franca urbana per il sostegno alle imprese danneggiate dal crollo di ponte Morandi, il cui perimetro sarà definito dal commissario, sentiti Regione e Comune. Le imprese inserite in questa area che avranno un calo di fatturato almeno del 25% dal 14 agosto al 30 settembre 2018 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente possono richiedere al Comune esenzioni delle imposte sui redditi, dall'imposta regionale sulle attività dall'imposte municipali per gli immobili. Ma anche l'esonero dai contributi previdenziali e assistenziali (esclusi i premi per le assicurazioni infortunistiche obbligatorie).
Risarcimenti sono previsti alle imprese, ai professionisti agli artigiani e ai commercianti pari al 100% del decremento del fatturato rispetto all'anno precedente nel periodo 14 agosto - 30 settembre 2018 fino a un massimo di 200 mila euro.
Autostrade ha 30 giorni per versare i soldi - Autostrade dovrà mettere a disposizione le somme per ricostruire il ponte Morandi entro 30 giorni dalla richiesta del commissario straordinario. L'importo sarà "provvisoriamente determinato dal commissario medesimo". Intanto dalla Regione fanno sapere che gli indennizzi per le famiglie sfollate potrebbero "toccare i 2.700 euro a metro quadro e arrivare entro Natale".