Il titolare: "Così aiuto le famiglie in difficoltà"

Caro bollette, l'iniziativa di una focacceria di Monterosso (La Spezia): "Forno aperto a tutti per cucinare"

"Voglio aiutare più che posso, perché la gente ha paura dei costi che crescono e ha tanto bisogno", ha detto il titolare dell'attività

16 Ott 2022 - 11:50
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Per aiutare i suoi concittadini ad affrontare il caro bollette, Simone Arpe, il proprietario della Focacceria "Il Frantoio" di Monterosso (La Spezia), nelle Cinque Terre, mette a disposizione il suo forno dalle 17 alle 18.50, consentendo così agli abitanti di poter cucinare i propri piatti nel locale. "L'idea è semplice, lo Stato ti aiuta per dieci giorni, un breve periodo, invece io voglio aiutare più che posso, perché la gente ha paura dei costi che crescono e ha tanto bisogno", ha detto il titolare dell’attività a Il Secolo XIX.

Il cartello - Venerdì sera, Arpe ha affisso un cartello sulla porta del locale con scritto: "Si cuoce gratis al forno dalle 17 alle 18.50, causa crisi energetica. Siamo Liguri". "Accendo il forno la mattina, quando apro alle 5.30, poi durante le ore di lavoro resta sempre in funzione. Così quando faccio la focaccia, in questo orario della sera, posso anche infornare le teglie dei miei compaesani che me le portano, per me non è un costo. Lavoro, in paese c'è gente, e questo è un modo per restituire alla comunità quello che ricevo dai turisti", spiega Simone ai tanti turisti che vanno nel locale a comprare la focaccia. 

Le reazioni - "E' un esempio autentico, genuino, di solidarietà, generosità e attaccamento alla comunità. In un periodo di crisi è un segnale di speranza", dice il sindaco Emanuele Moggia. "Appena lo abbiamo saputo abbiamo voluto fare conoscere a tutti questa iniziativa encomiabile in un periodo di crisi per le famigli", è invece il commento della Pro Loco di Monterosso

L'idea è piaciuta molto ed è diventata subito virale sui social, tanto che "sono già venute due persone. Il primo con una teglia di cannelloni, il secondo anche - dichiara Arpe, come riporta La Nazione -, Dovrebbe venire anche una signora con un buccellato da cuocere. È tutto gratis, io non chiedo e non pretendo nulla. Una volta a Monterosso si faceva spesso. Cinquanta, sessanta anni fa, un giorno a settimana i forni delle attività del paese cuocevano i pasti preparati in casa dai cittadini. Un modo per aiutarsi in un periodo non facile. Anche oggi non è un periodo semplice, ormai a casa la gente è terrorizzata e non accende un elettrodomestico perché ha paura della bolletta. Così, visto che io il forno ce l'ho acceso anche al pomeriggio per la nostra attività, ho pensato che potesse essere utile condividerlo con i miei clienti e i cittadini".  

Rincari che, tra l'altro, Arpe ha sperimentato sulla sua pelle. "Nell'agosto 2021 ho speso 1.100 euro, quest'anno per lo stesso mese mi è arrivata una bolletta di 3.980 euro. Anche a settembre, nonostante i consumi più ridotti, la bolletta è stata di 1.600 euro, contro gli 850 euro di un anno fa", sottolinea. Eppure, non si tira indietro quando si tratta di aiutare la comunità. "Siamo un paese piccolo, ci conosciamo tutti, e credo sia giusto fare comunità nel momento delle difficoltà, un po' come accaduto quando avvenne l’alluvione del 2011", conclude Arpa.

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