Tra i documenti falsificati anche quello della Jolly Nero, la nave che il 7 maggio 2013 abbatté la torre piloti del porto di Genova. Al vaglio degli inquirenti anche la documentazione della Norman Atlantic
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Due funzionari del Rina (Registro Navale Italiano) ai domiciliari e due ufficiali della Capitaneria di porto interdetti dal servizio: sono le misure chieste dalla Procura ed eseguite dalla Gdf nell'ambito dell'inchiesta sulle irregolarità dei certificati per navi e traghetti da parte del Rina. In tutto gli indagati sono 35. L'inchiesta è una costola di quella sul crollo della Torre Piloti di Genova abbattuta dal cargo Jolly Nero il 7 maggio 2013.
Ai domiciliari sono finiti i due ingegneri Marco Benzi e Giorgio Ceroni, mentre l'interdizione è scattata per il capitano di fregata Marco Noris e il capitano di vascello Antonio Sartorato. Le accuse per tutti sono di falso in atto pubblico. In particolare, i due ingegneri non avrebbero certificato le anomalie sulla Jolly Nero e avrebbero rilasciato false certificazioni in generale per le navi della compagnia Messina.
Al vaglio degli inquirenti anche la documentazione della Norman Atlantic, il traghetto che prese fuoco il 28 dicembre 2014 nel canale di Otranto (9 morti e vari dispersi). Anche in quel caso la certificazione era stata rilasciata dal Rina.