Secondo la Procura, il mancato controllo della qualità delle emissioni della centrale avrebbe provocato 600 morti e 2400 ricoveri per malattie respiratorie tra il 2005 e il 2010
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Non più 'disastro ambientale doloso', ma solo 'colposo', per il mancato controllo delle emissioni inquinanti. L'avviso di chiusura delle indagini ridimensiona fortemente la portata dell'inchiesta sulla "Tirreno Power" di Vado Ligure, vicino a Savona: gli indagati passano da 84 a 27, in pratica solo i vertici aziendali. Gli effetti degli agenti inquinanti, che sarebbero stati emessi dalla centrale a carbone, avrebbero causato - secondo la Procura - più di 600 morti e oltre 2400 ricoveri per malattie respiratorie fra il 2005 e il 2010.
Dal marzo 2014 i gruppi a carbone della centrale sono sotto sequestro per violazione dei limiti delle emissioni, e la società ha annunciato che non intende investire per rimetterli in funzione. Le condotte colpose attribuite agli indagati sono in particolare riconducibili al mancato controllo della qualità di tali emissioni.