A "Quarto Grado" parla l'epidemiologo Ansaldi: "Prima del 2020 c'erano già persone con gli anticorpi"
Il coronavirus in Italia sarebbe arrivato quasi due mesi prima del 20 febbraio, giorno in cui è stato accertato il primo caso di Codogno.
A dimostrarlo è uno studio che incrocia i dati tra le tac polmonari e le sacche dei donatori di sangue realizzato dall'Università di Genova: "Abbiamo analizzato l'aumentare delle polmoniti interstiziali e le abbiamo comparate con le sacche di sangue di alcuni donatori - spiega l'epidemiologo Filippo Ansaldi - questi avevano sviluppato gli anticorpi IgG per il Covid già agli inizi di gennaio e, considerando la finestra d'incubazione, si arriva alla metà di dicembre".
Lo studio però va ulteriormente indietro nel tempo: "Potenzialmente l'8 dicembre il coronavirus è iniziato a circolare in Liguria".