Autostrade per l'Italia ha pubblicato la convenzione di concessione sul proprio sito "in risposta alle polemiche". Toti: "Deve essere la società ad abbattere e ricostruire il viadotto"
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Mentre si registrano gravi disagi sulle strade di Genova, in particolare sul nodo di Sestri Ponente, per il primo lunedì dal rientro dalle ferie dopo il crollo del ponte Morandi, la procura continua a indagare per accertare le responsabilità del disastro. In merito ai rapporti con le amministrazioni, che premono per la demolizione del viadotto, il procuratore capo Francesco Cozzi ha spiegato ai microfoni di Mediaset che "non c'è alcun contrasto".
Le operazioni di abbattimento totale o parziale di quello che resta di ponte Morandi dovranno avvenire "all'indomani dell'eventuale autorizzazione, ed essere già pronte perché non si crei una situazione di limbo temporale in cui c'è un dissequestro e non c'è chi deve fare le cose", ha poi precisato Cozzi dopo l'incontro con i consulenti e i membri della nuova commissione ministeriale. "Al momento non abbiamo ricevuto alcuna istanza di dissequestro - ha sottolineato il procuratore - sulla quale precisiamo che quando la pubblica amministrazione, in particolare il sindaco o il commissario, ci rappresenteranno una situazione di pericolo per l'incolumità, alla base di istanze di dissequestro parziale o totale, risponderemo positivamente".
Aspi: "Pubblicato online il testo della convenzione" - Autostrade per l'Italia, intanto, ha giocato di anticipo sul governo, pubblicando la convezione che regola la concessione con lo Stato delle autostrade. "Per rispondere alle polemiche e alle strumentalizzazioni che dominano il dibattito pubblico sul tema, Aspi rende accessibile a tutti i cittadini - attraverso il proprio sito web www.autostrade.it - il testo della convenzione in essere con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (allora Anas) approvata unitamente agli allegati dalla legge n. 101 del 2008, nonché i successivi Atti aggiuntivi e relativi Allegati". A comunicarlo è la stessa società. In questo modo Autostrade per l'Italia "rende noti tutti gli elementi che regolano la concessione, compreso il cosiddetto Piano Finanziario (allegato E) redatto ai sensi delle delibere Cipe. La gran parte di questi documenti era stata già pubblicata sul sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 2 febbraio 2018, mentre la totalità dei documenti stessi era stata già resa disponibile nella scorsa legislatura (maggio 2017) ai membri della commissione Lavori Pubblici del Senato per consultazione". Per il gruppo "è importante sottolineare che nessuna norma interna o prassi internazionale prevede la pubblicazione di tali documenti relativi alle concessioni autostradali. Ciò anche per assicurare parità di condizioni sul mercato tra i vari operatori del settore, anche per il caso di nuove procedure di affidamento".
Nella convenzione "capitale investito rende 10,2%" - Uno dei dati contenuti nell'allegato E della convenzione afferma che il tasso di remunerazione del capitale investito è pari al 10,21%, che al netto delle tasse, si riduce al 6,85%. Nelle oltre 200 pagine, fitte di tabelle, si legge anche che per la manutenzione ordinaria vengono destinati 287,9 milioni nel 2017: di questi 262 sono destinati ad appalti esterni. Alla manutenzione di ponti e viadotti sono andati 31 milioni.
Toti: "Autostrade deve abbattere e ricostruire il ponte" - Su cosa accadrà al viadotto lo ha poi spiegato il governatore ligure e commissario per l'emergenza Giovanni Tori: "Chi deve buttare giù il ponte, chi deve presentare il progetto, chi lo deve ricostruire e pagare il conto al momento è Società Autostrade", ha affermato. "Siamo un Stato di diritto: il nostro interlocutore per la ricostruzione è la concessionaria autostradale che auspico tenderaà a coinvolgere imprese specializzate che godano della fiducia dei cittadini. Entro fine settimana ci dovrà presentare il piano di abbattimento e ricostruzione: entro giovedì sera, al massimo venerdì mattina. Il concessionario ci ha fatto sapere che rispetterà i tempi".
Governatore "sfida" il governo: "Aspi farà Gronda" - Il governatore ligure ha poi annunciato che "siccome siamo a legislazione vigente, il piano di costruzione della Gronda autostradale di Genova Ponente da parte di Società Autostrade resta quello previsto prima del crollo del ponte Morandi". "Quando qualche provvedimento avente forza di legge lo metterà in discussione, ne discuteremo", ha poi aggiunto in relazione ai dubbi del governo sul progetto.
Di Maio: "Non mi fido di Autostrade, Fincantieri faccia ponte" - "Autostrade, con un ritardo di dieci anni, si vanta di aver reso pubblica la convenzione. Non so cosa abbia pubblicato so che di quelli che dicevano che il ponte Morandi era sicuro e che non hanno adempiuto alle manutenzioni che dovevano fare non ci si può fidare". Lo scrive Luigi Di Maio su Facebook secondo cui a ricostruire il ponte "dovrà essere un'azienda di Stato come Fincantieri" che userà i cantieri di Genova dando lavoro locale.