"ERA SOLO ORDINE PUBBLICO"

Diaz, agente Tortosa: critiche ingiuste Mai visto le violenze, norme rispettate

Nonostante la bufera che gli è piovuta addosso dopo il post su Facebook, Tortosa non fa marcia indietro e a La Repubblica spiega: "Le mie parole sono state travisate, critiche incomprensibili era solo ordine"

15 Apr 2015 - 07:30
 © facebook

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"Le mie parole sono state travisate. Sono stato chiamato ad un'operazione di ordine pubblico alla quale sono intervenuto". Nonostante la bufera che gli è piovuta addosso dopo il post su Facebook, Fabio Tortosa, agente che partecipò alle operazioni alla Diaz al G8 di Genova, non fa marcia indietro: "Critiche incomprensibili". "Rifarei tutto alla Diaz, noi sappiamo la verità", le frasi che hanno suscitato polemiche.

"Non sono stato mai stato coinvolto in nessuna inchiesta, non ho commesso reati", racconta a La Repubblica. "La mia operazione si è svolta secondo i criteri previsti dal regolamento".

"Non confermo niente - ribadisce - perché non so neanche qual è la critica: sono stato chiamato ad un'operazione di ordine pubblico alla quale sono intervenuto. Per quella che è stata la nostra realtà operativa, non è successo nulla di quanto sta emergendo in questo periodo. Il massacro non è stato operato né da me né dalle persone che erano al mio contatto visivo". Insomma, "il nucleo ha rispettato tutte le norme, le leggi e le prassi".

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