NORD SOTTO LA PIOGGIA

Frana fa una vittima nel Biellese Morto il disperso nel Lago Maggiore

Le piogge continuano sulla zona già pesantemente colpita nei giorni scorsi. Occhi puntati anche sul Piemonte. Galletti: "Bisogna demolire le case a rischio". A Milano esondano Lambro e Seveso

13 Nov 2014 - 01:46
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L'ondata di maltempo che da giorni si sta abbattendo sull'Italia non dà tregua. In Liguria, dove ieri a Leivi sono stati recuperati i corpi di due anziani morti sotto la frana, l'allerta continua. Occhi puntati anche sul Piemonte, dove il maltempo ha fatto una vittima: un uomo è morto travolto da una frana. Altra vittima a Ispra, nel Varesotto, dove un uomo è caduto nel Lago Maggiore mentre stava sistemando alcune barche.

Frana fa una vittima nel Biellese Morto il disperso nel Lago Maggiore

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Milano, allagata la stazione Garibaldi - Cascate d'acqua sulle scale e atrio allagato alla stazione ferroviaria Garibaldi di Milano per l'esondazione del fiume Seveso. Polizia locale, Polfer e Vigili del Fuoco sono intervenuti con le idrovore per liberare le aree raggiunte dall'acqua ripristinando rapidamente la normalità. Intanto il Sindaco di Milano ha disposto, per la giornata di giovedì 13 novembre, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in Zona 9, duramente colpita in queste ore dall'esondazione del fiume.

Frana a Genova, crolla una casa evacuata
- Una casa è crollata per una frana a Genova. Non ci sono vittime né feriti perché lo stabile era stata da poco evacuato in seguito a un movimento del terreno. Chi ci viveva era infatti uscito dopo la caduta della frana e non era più rientrato. Nella palazzina vivevano sette persone divise in tre gruppi familiari.

Trovato morto il disperso nel Lago Maggiore - E' stato ripescato senza vita, dai sommozzatori dei vigili del fuoco, l'uomo caduto nel Lago Maggiore a Ispra (Varese). Si tratta di un 70enne, residente a Bodio Lomnago, in provincia di Varese. Quando è caduto stava sistemando le cime della sua barca, ormeggiata nel porto del paese sul lago che rischiava di andare alla deriva.

Comune Milano: esondato Seveso a Niguarda - A causa della pioggia è esondato nel quartiere Niguarda il fiume Seveso. L'innalzamento dei livelli dell'acqua trasportata dal fiume, spiega l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli, è stato improvviso, passando in poco tempo da poco più di un metro a oltre due metri, prima, e nel giro di pochi minuti a superare i tre metri.

Esonda il Lambro a Monza, traffico in tilt - Allagamenti e circolazione paralizzata in tutta la Provincia di Monza e Brianza, a causa delle imponenti piogge delle ultime ore, che hanno portato all'esondazione del Lambro nel capoluogo brianzolo. La circolazione sulle provinciali è difficoltosa a causa dell'allargamento di numerosi sottopassaggi. Ad Arcore l'acqua ha costretto le attività commerciali a chiudere e ha reso difficoltosa la circolazione stradale.

Allagata stazione Varese, torrente esonda su A8 - A Varese si è allagata la stazione delle Fs creando problemi ai passeggeri. Allagamenti poi in più sedi ferroviarie delle Milano-Varese e Milano-Lecco-Bergamo, che provocano ritardi ai treni fino a 30 minuti. Per quanto riguarda il traffico stradale disagi si registrano in alcuni tratti della A/8 Milano-Varese per l'esondazione sulla carreggiata del torrente Arnetta, tra Castronno e Cavaria.

Giovedì scuole superiori chiuse a Biella - Scuole superiori chiuse, giovedì in provincia di Biella a causa del maltempo. La decisione è dell'ufficio scolastico regionale su suggerimento della prefettura. Per elementari e medie, invece, saranno i sindaci a decidere caso per caso.

La pioggia battente, con rovesci anche intensi, ha interessato in particolare l'Imperiese, il Savonese e il ponente di Genova. Non si registrano nuove particolari criticità invece a Chiavari e nel suo entroterra, zona colpita dall'alluvione lunedì notte. Su tutta la regione rimane l'allerta due fino alle 15 con scuole chiuse quasi ovunque e mercati all'aperto sospesi.

I torrenti e i fiumi dell'Imperiese si sono gonfiati e alcuni hanno raggiunto anche il livello di guardia, come quelli del Savonese. In provincia di Savona e in particolare nella zona di Albenga, dicono i vigili del fuoco, alcune abitazioni sono state evacuate in via precauzionale, perché minacciate dalla piena dei corsi d'acqua o da possibili frane.

A Genova i torrenti Varenna a Pegli e il Polcevera a Cornigliano stanno raggiungendo la soglia di guardia; il Leira, che attraversa Voltri, nella zona di Molinetti ha superato il livello di guardia con qualche allagamento. Per quanto riguarda il centro, c'è qualche sottopasso allagato.

Un morto nel Biellese - Il maltempo che si è abbattuto sul Piemonte ha fatto una vittima a Crevacuore, nel Biellese. Due uomini sono stati investiti da una frana che ha lambito la casa: erano usciti per osservare l'acqua che scendeva dal pendio vicino alle loro abitazioni quando si è verificato lo smottamento. Uno dei due è morto, e il suo corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco; l'altro è riuscito a non farsi sommergere dal fango ed è stato portato all'ospedale di Borgosesia.

Rivi esondati e frane a Genova, sfollati - Le abbondanti piogge hanno causato frane ed esondazioni di rivi a Genova: il Cervetto a Cornigliano e il Veilino a Staglieno hanno superato gli argini, provocando allagamenti di strade, scantinati e di laboratori dei marmisti vicino al cimitero monumentale di Staglieno. La polizia municipale ha chiuso alcune vie e sottopassi nelle zone delle esondazioni, tra cui corso Perrone e via Cornigliano, due tra le principale arterie di scorrimento del ponente cittadino. Modificati i percorsi dei mezzi pubblici.

Problemi anche per le frane, sono almeno tre le principali: a Pra, in via Montecucco un costone di roccia ha investito una palazzina dove vivono tre famiglie che sono state sfollate. Situazione analoga in via Fornace del Garbo a Rivarolo, con altri nuclei familiari costretti a lasciare le case. Smottamento anche in via Gneo, a Sestri Ponente, dove uno smottamento ha minacciato alcune abitazioni: diverse persone sono scese in strada per la paura, ma gli edifici sono agibili. La gente è uscita in strada per la paura ancora da valutare se si tratterà di evacuazioni temporanee oppure che prolungate nel tempo.

Piove su Leivi, il paese senza luce né acqua - "La situazione è più drammatica di ieri. Piove forte e temo nuove frane". Vittorio Centanaro, sindaco di Leivi parla mentre coordina gli interventi sotto il nubifragio che alle 9 si è abbattuto su Leivi, uno dei comuni più colpiti dal maltempo e dove sono morte due persone che hanno avuto la casa travolta da una frana. "Manca la corrente elettrica in gran parte del comune, non abbiamo acqua. Gli sfollati per ora sono una trentina, le frane rendono difficile gli spostamenti. Se non smette di piovere qui è la fine", dice.

Due famiglie sfollate a Ortovero - Due famiglie sono state sfollate a Ortovero, in provincia di Savona, perché le loro abitazioni erano minacciate dalla piena dell'Arroscia. Il torrente rischiava di esondare. I due nuclei familiari rientreranno nelle case nelle prossime ore. La protezione civile regionale fa sapere che la perturbazione si esaurirà lentamente e che per tutta la mattina e le prime ore del pomeriggio pioverà e saranno possibili anche rovesci consistenti.

Interrotta la linea ferroviaria Genova-Acqui Terme - E' ancora sospesa la circolazione ferroviaria sulla linea Genova-Acqui Terme, dove nella notte è caduta una frana tra Genova Borzoli e Genova Acquasanta. La linea è interrotta tra Genova Brignole e Campoligure: in questo tratto Trenitalia ha attivato un servizio sostitutivo con bus. Tecnici di Rfi sono impegnati sul posto per ripristinare il servizio.

Frana sulla linea Domodossola-Milano - La circolazione ferroviaria è interrotta da martedì sera sulla linea Domodossola-Milano a causa di una frana fra Stresa e Belgirate. I treni a lunga percorrenza sono deviati via Rho-Novara-Borgomanero-Premosello-Domodossola. Ne danno notizia le Ferrovie dello Stato le quali spiegano che i treni regionali sono limitati a Stresa ed Arona e sostituiti con bus. Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana sono sul posto per ripristinare la circolazione.

Trombe d'aria nel Tarantino, danni ingenti - Sono ingentissimi i danni causati dalle trombe d'aria che hanno colpito il versante orientale della provincia di Taranto, tra Monacizzo e Torre Ovo (Torricella) e nel versante occidentale, tra Ginosa Marina e Castellaneta Marina. Non si segnalano danni alle persone. Le raffiche di vento hanno sradicato decine e decine di alberi secolari, scoperchiato tetti di abitazioni e abbattuto muretti a secco, segnali stradali e pali della pubblica illuminazione, scaraventati a centinaia di metri di distanza. Allagati sottopassi e scantinati e intere strade ricoperte da fango e detriti. A Ginosa, in particolare, i forestali sono intervenuti, tra l'altro, per riuscire a liberare alcuni cittadini rimasti intrappolati nelle proprie abitazioni a causa della caduta sugli edifici di grandi alberi che hanno ostruito le vie di uscita.

Un crollo nell'Alessandrino - Paura nella notte a Cassano, in provincia di Alessandria, per il crollo parziale di un fabbricato disabitato. I vigili del fuoco di Novi Ligure e i carabinieri sono intervenuti poco dopo la mezzanotte e, a scopo precauzionale, hanno evacuato una famiglia residente in un edificio adiacente. A causare il crollo, che non ha provocato feriti, lo stato di abbandono della costruzione e le infiltrazioni d'acqua per le forti piogge delle ultime ore.

Allagamenti in Friuli, treni limitati - Limitazioni e cancellazioni di treno sono state decise da Trenitalia sulla linea Venezia-Trieste, a causa delle esondazioni di corsi d'acqua nella Bassa Friulana dovute alle piogge. I convogli in partenza da Venezia, in particolare, vengono fermati a Portogruaro da dove sono stato allestiti autobus sostitutivi fino a San Giorgio di Nogaro (Udine), per poi proseguire alla volta di Trieste.

Galletti: "Demolire le case nelle aree a rischio" - "Secondo me bisogna andare avanti con le demolizioni. Non c'è altra strada. Non possiamo permetterci il lusso di avere case in aree a rischio con dissesto idrogeologico". Lo afferma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti parlando degli abbattimenti degli edifici in area esposte a dissesto idrogeologico. "Io sono qui il padre per l'ambiente degli italiani - continua Galletti - e non posso permettere di lasciare i cittadini in aree pericolose". Anche "perché il giorno dopo la responsabilità è nostra".

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