FURBETTI DEL CARTELLINO ALLA SBARRA

Genova, condannati 4 ex dipendenti assenteisti del Comune

L'accusa è di truffa aggravata e falsa attestazioni circa la presenza sul posto di lavoro in danno dell'ente ligure

04 Nov 2016 - 10:05

Sono stati condannati i quattro ex dipendenti assenteisti accusati, in concorso, di truffa aggravata in danno del Comune di Genova e falsa attestazione circa la loro presenza sul posto di lavoro. Le condanne vanno da 15 ai 19 mesi di reclusione. Tutti hanno beneficiato della sospensione condizionale. Gli imputati (due uomini e due donne), sessantenni, sono stati poi licenziati dal Comune.

Il giudice Riccardo Crucioli ha condannato Maria Floriana Ambrosetti, 59 anni, a un anno, 4 mesi e 9 giorni di reclusione, Lucio Salvatore De Murtas, 62 anni, a un anno, 9 mesi e 5 giorni, Rossana Magrì, 58 anni, a un anno e 3 mesi e Maurizio Goffredo Pastorino, 60 anni, a un anno, 3 mesi e 11 giorni. Tutti hanno beneficiato della sospensione condizionale.

Per l'accusa i quattro, impiegati nel Centro Diurno di piazza De Ferrari, avrebbero lasciato all'interno della struttura i tesserini magnetici per timbrare l'entrata e l'uscita dal servizio e, a turno, uno di loro avrebbe timbrato per gli altri. Avrebbero così lavorato quasi meno della metà delle ore in realtà segnate e, di conseguenza, pagate dal Comune.

Le indagini della sezione municipale della polizia giudiziaria hanno riguardato il periodo dal 15 novembre 2014 al 13 gennaio 2015. Nei due mesi sarebbe di circa 280 il totale delle ore non lavorate dai quattro dipendenti.

La vicenda era testimoniata dalle riprese delle telecamere all'interno del Diurno e dagli appostamenti della polizia. Ambrosetti, Magrì e Pastorino hanno risarcito il danno. Per il Comune, costituito parte civile, il giudice ha disposto la liquidazione delle spese legali.

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