Il mezzo non è potuto ripartire nemmeno dopo aver pagato le multe, e il corpo del defunto è rimasto all'interno del mezzo parcheggiato sul piazzale della chiesa
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Aveva appena caricato a bordo la salma del caro estinto al termine del funerale, ma era senza revisione e perfino senza assicurazione: la polizia municipale di Genova ha così sequestrato il carro funebre davanti alla chiesa di S. Zita. E nemmeno pagando multe e assicurazione il mezzo ha potuto ripartire: il corpo del defunto è così rimasto nel carro funebre, parcheggiato in piazza, fino al giorno seguente, quando l'assicurazione è stata nuovamente valida.
Dopo il sequestro, il conducente del carro funebre ha provato a chiedere a un'agenzia cittadina di effettuare il trasporto della salma al suo posto, ma non è riuscito nell'intento, e ha così deciso di pagare le multe e l'assicurazione.
Nemmeno questo, però, ha permesso di far ripartire subito il veicolo: la validità delle assicurazioni semestrali scadute parte infatti solo dopo la mezzanotte del giorno successivo al saldo. Il carro funebre con la salma a bordo, sotto sequestro dalle 10 alle 24, è stato così bloccato nel parcheggio della chiesa, e solo allo scoccare della mezzanotte è potuto partire alla volta di Macerata, dove la salma è stata tumulata.