"GIUSTA CAUSA"

Genova, l'operaio è troppo lento | Cassazione: "Giusto il licenziamento"

I giudici confermano le sentenze di primo grado e di appello

10 Lug 2018 - 12:22
 © ansa

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La Cassazione ha confermato il licenziamento di un operaio di Genova, deciso nel 2013 dall'azienda Rgm perché l'uomo era "troppo lento" nelle sue mansioni. La sentenza è arrivata ad aprile, ma solo pochi giorni fa sono state depositate le motivazioni. Nel documento i giudici, che confermano così le decisioni prese in primo grado e in appello, ricordano che l'azienda contestava all'operaio di "aver impiegato più di 3,5 ore per un lavoro di poco più di mezz'ora".

Tutto è iniziato nel 2011, come racconta Il Giornale, con i primi tre provvedimenti disciplinari - sospensioni dal lavoro - giunti dopo una serie di richiami che non aveva però sortito alcun effetto. Il 3 dicembre 2013 la decisione più estrema: invocando la giusta causa l'azienda decide di licenziare l'uomo, come prevedono lo Statuto dei Lavoratori e il Cnl, per la "voluta negligenza e lentezza nell'esecuzione del lavoro".

L'operaio, appoggiato dal sindacato, si è però rivolto al giudice del lavoro e ha dato il via a una serie infinita di carte bollate che si è chiusa con la decisione della Corte Suprema. La sentenza non solo conferma il licenziamento deciso nel 2017 dalla Corte d'appello di Genova, ma condanna anche l'operaio a pagare 4mila euro di spese legali all'azienda.

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