La confessione anche davanti al pm. Ma l'uomo non pagherà per quello che ha fatto: i reati sono già in prescrizione
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Un dramma che ritorna, 18 anni dopo. Siamo a Genova, al capezzale di Stella (il nome è di fantasia), una ragazza di 29 anni che ha appena tentato di togliersi la vita. Ha ingerito una montagna di farmaci e (quasi) nessuno riesce a darsi una spiegazione. Ed è proprio lì, in ospedale, mentre la ragazza lotta tra la vita e la morte, che il padre crolla e confessa di aver abusato di lei quando era una bambina. Una verità che Stella non ha mai rivelato a nessuno. Né alla madre, né ai familiari, né alle maestre. Una verità che la ragazza, con l'aiuto di una psicologa, ha trovato la forza di denunciare. Ma che non sarà punita, perché i reati sono ormai prescritti (sono passati 18 anni, mentre il termine di legge era di 15) e la procura ha archiviato il caso.