Una 23enne aveva messo in atto un piano via posta e via Facebook che mirava a colpire la classe che l'aveva emarginata dieci anni fa
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Lettere e minacce, prima via posta con busta e francobollo, poi, con l'avvento dei social network, via web. Un piano che prendeva di mira i singoli compagni di classe di prima liceo che 10 anni fa l'avevano emarginata. E in dieci anni vendetta e rancore erano aumentati fino a sfociare nelle molestie e nei dispetti via Facebook e chat. Ad architettare il tutto una genovese di 23 anni, scoperta dopo una denuncia per stalking.
La vendetta telematica escogitata dalla ragazza che si sentiva emarginata dalla sua classe, fino al punto da cambiare scuola, prevedeva il bombardamento di lettere e foto diffamatorie nei confronti del compagno che doveva espiare la vecchia colpa e dei suoi amici e conoscenti. L'obiettivo era isolarli dalla loro rete di amicizie.
A tal punto che la vittima che ha fatto scattare le indagini e scoprire il diabolico piano, chiamata "Marta" dagli inquirenti, alla fine si era ritrovata con il numero della sua migliore amica pubblicato su una chat erotica. Così l'autrice delle lettere anonime è stata scoperta e denunciata per stalking.