Per gettare discredito, qualcuno avrebbe diffuso i commenti in cui il magistrato Barbara Bresci - titolare dell'inchiesta sull'esplosione nella villa a Sanremo - faceva apprezzamenti sull'attore
Punita per aver detto ciò che pensano milioni di donne italiane: è questa l'imbarazzante situazione che sta vivendo la pm Barbara Bresci, alla quale era toccato indagare sull'esplosione della villetta di Sanremo in cui alloggiava Gabriel Garko prima del Festival. A tradirla, una "spia" che avrebbe diffuso i suoi commenti su Facebook dove si era lasciata andare ad apprezzamenti sull'attore, parte offesa nell'inchiesta in corso.
Sul social network, la pm aveva candidamente ammesso che Garko era "tanta roba anche se acciaccato": l'attore, infatti, si era presentato sconvolto e in pigiama davanti al magistrato per raccontare quanto accaduto poche ore dopo l'esplosione nella villa. Barbara Bresci si è difesa sostenendo che i commenti su Facebook "erano stati sollecitati da altri e non riguardavano i fatti oggetto dell'indagine".
Ma oltre ad aver perso l'inchiesta, per il magistrato c'è anche l'amarezza di sapere che qualcuna delle persone con le quali condivide le conversazioni su Facebook l'avrebbe "tradita" al solo scopo di gettare discredito.