La giovane di Genova aveva fondato un'associazione con l'obiettivo di raccogliere fondi per finanziare la ricerca sul male che l'aveva colpita: l'angiosarcoma cardiaco
È morta Sofia Sacchitelli, la genovese di 23 anni affetta da un raro tumore al cuore diventata un simbolo della lotta alle malattie rare. La giovane aveva infatti fondato un'associazione - "Sofia nel cuore" - con l'obiettivo di raccogliere fondi per finanziare la ricerca sul male che l'ha colpita. Nelle ultime settimane c'era stata una grande mobilitazione per sostenere questa missione e la stessa Sofia si era impegnata in prima persona per parlare della sua malattia in pubblico, spiegando di essere consapevole di non avere speranze di vita ma di volere aiutare eventuali altri malati.
La 23enne genovese era al quinto anno della facoltà di Medicina. Un angiosarcoma cardiaco, un tumore al cuore raro che si rivela in 2-3 casi ogni milione di abitanti, non le ha dato scampo. Anche le società calcistiche Genoa e Sampdoria negli ultimi tempi hanno sostenuto la raccolta fondi per la onlus "Sofia nel cuore".
In occasione dell'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, la sorella di Sofia, Ilaria, aveva preso parte alla maratona no-stop organizzata da Regione Liguria, raccontando l'impegno della sorella, offrendo la propria testimonianza di donna e parlando del lavoro che la sorella portava avanti.
La 23enne aveva inoltre da poco ricevuto la medaglia d'oro al merito dall'Università di Genova. Nel corso di una cerimonia, Sofia - collegata con l'aula magna dell'Università dove si erano riuniti i suoi compagni di corso - aveva raccontato i punti centrali della sua associazione, che oltre alle finalità scientifiche ha anche quella di aiutare i pazienti nella qualità di vita e accompagnarli nel momento difficile della diagnosi, e aveva poi ha tenuto una "Lectio Magistralis" nel corso della quale aveva analizzato la sua malattia.
I messaggi di cordoglio - "Ti ricorderemo con il sorriso sul viso e il coraggio di chi sa trasformare le difficoltà in solidarietà e speranza per gli altri. Addio Sofia - ha scritto in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. Tutta Genova e la Liguria oggi pregano per te e si stringono alla tua famiglia, ai tuoi amici, a chi ti vuole bene e porterà avanti il percorso che hai iniziato".
"Addio a Sofia Sacchitelli, la giovane studentessa genovese che con coraggio aveva raccontato la sua malattia fondando l'associazione "Sofia nel cuore". Un modo per raccogliere fondi per aiutare i medici a studiare il rarissimo tumore cardiaco che l'aveva colpita e trovare una cura. La sua eredita' e la sua tenacia non saranno mai dimenticate, buon viaggio Sofia". Lo scrive in una nota il sindaco di Genova Marco Bucci.