Due periti della Procura analizzeranno le macerie del viadotto. Nel mirino dei magistrati inquirenti anche i due tronconi rimasti in piedi
Su incarico della Procura di Genova, la Squadra mobile della polizia e militari della guardia di finanza hanno eseguito alcuni decreti di sequestro sul ponte di Genova crollato martedì mattina. Le forze dell'ordine hanno raccolto tutti i documenti che riguardano la progettazione, gestione e manutenzione del tratto autostradale nel quale è compreso il viadotto Morandi. La Procura ha disposto anche il sequestro dei due tronconi del ponte rimasti in piedi.
I periti della Procura analizzano le macerie - Il procuratore capo Francesco Cozzi ha confermato che le macerie del ponte saranno rimosse e trasferite in un'area attigua individuata dal Comune, il deposito Amiu di Campi, dove saranno sequestrate e analizzate dai periti nominati dalla Procura. Si tratta degli ingegneri Renato Buratti di Genova e Pier Giorgio Malerba di Milano, che sono già arrivati sul luogo della tragedia.