Coronavirus, a Rieti la prima volta del vaccino ai ragazzi dai 12 ai 17 anni
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Roberto Speranza renderà nota entro oggi la posizione del Comitato tecnico scientifico. Già sette Regioni hanno bloccato Az e J&J per under 60
"La possibilità di utilizzare AstraZeneca per tutti su base volontaria non è un'invenzione delle Regioni". Lo ha detto il presidente della Liguria, Giovanni Toti, riferendosi alla morte della 18enne ligure Camilla Canepa, avvenuta dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca. A dimostrazione delle proprie dichiarazioni, Toti ha reso nota una lettera del Cts, datata 14 maggio, in cui si legge: "Il Comitato non rileva motivi ostativi a che vengano organizzate iniziative, quali i Vaccination day, mirate a offrire i vaccini a vettore adenovirale a tutti i soggetti over 18". Attese per oggi le comunicazioni del ministro della Salute, Roberto Speranza.
"È il momento della responsabilità e della chiarezza - ha aggiunto -. A medici e scienziati spetta stabilire l'eventuale nesso tra vaccino, altri farmaci assunti e tutte le circostanze che hanno portato a questo tragico evento".
Il presidente della Liguria ha poi sottolineato che "al ministero della Salute, all'Agenzia del Farmaco, all'Istituto di Sanità, al Comitato tecnico scientifico spetta la responsabilità di dire una parola chiara, definitiva e irreversibile sull'uso di AstraZeneca. Un siero che ha cambiato almeno cinque volte in tre mesi la sua destinazione: solo sotto i 50 anni, poi sospeso, poi solo sopra i 60, poi per tutti".
Un ulteriore appello è arrivato dal presidente del Piemonte, Alberto Cirio, che ha sottolineato "la necessità di più chiarezza, tempismo e univocità da parte della comunità scientifica".
In attesa di maggiori chiarimenti, sono già sette le Regioni che hanno sospeso la somministrazione di Astrazeneca e Janssen per gli under 60: Veneto, Lombardia, Sicilia, Campania, Puglia, Umbria e Valle d'Aosta.
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