Sanremo, a fuoco locomotore in stazione sotterranea: morto operaio
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La vittima, impegnata in un cantiere per alcuni lavori di manutenzione della linea ferroviaria tra Taggia e Ventimiglia, si trovava alla guida di un treno quando, a causa di un guasto, è scoppiato un incendio
Un operaio è morto nella stazione sotterranea di Sanremo (Imperia). L'uomo, un 55enne di Treviso, dipendente della Ivecos (ditta appaltatrice esterna a Rete Ferroviaria Italiana), impegnata in un cantiere notturno per la manutenzione della linea ferroviaria tra Taggia e Ventimiglia, era alla guida di un locomotore quando, a causa di un guasto, è scoppiato un incendio.
La vittima stava lavorando al sistema di cambio di un locomotore di un treno-cantiere che era pieno di olio. In seguito allo scoppio del locomotore, si è verificato un principio di incendio, ma per l'uomo ormai non c'era più nulla da fare.
Sul caso la magistratura ha già aperto un fascicolo, ma al momento non si conosce ancora l'ipotesi di reato, che sarà valutata sulla base della relazione degli investigatori. Il convoglio, che veniva utilizzato per la manutenzione notturna della linea tra Ventimiglia e Taggia, era formato da due locomotori diesel e quattro carri. L'operaio deceduto lavorava da meno di tre mesi in provincia di Imperia.
Oltre ai vigili del fuoco, intervenuti per spegnere le fiamme, sono entrati in azione anche il 118, la polizia e i tecnici di Rfi. La circolazione ferroviaria tra le stazioni di Taggia e Ventimiglia, chiusa nella notte, è stata riattivata su entrambi i binari.
RFI in una nota ha espresso "il proprio cordoglio per la vittima dell'incidente le cui cause sono in corso dei necessari approfondimenti". E il presidente della Liguria, Giovanni Toti, su Facebook ha scritto: "Un operaio è morto la scorsa notte e mentre lavorava nella stazione sotterranea di Sanremo. Una notizia che ferisce profondamente tutta la comunità della Liguria, che si stringe al dolore dei familiari in attesa che si faccia chiarezza su quanto accaduto. La sicurezza sul lavoro deve essere un punto centrale nell'agenda del prossimo governo".
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"Sulle indagini del caso specifico lasciamo lavorare le Forze dell'ordine e l'Ispettorato del Lavoro che ci diranno se e dove sono le responsabilità, ma vogliamo affermare con forza, una volta di più, che non si può accettare nemmeno un incidente mortale nei nostri cantieri, nei nostri luoghi di lavoro. La nostra voce si alzerà sempre più forte perché si metta fine alla strage nei luoghi di lavoro, perché nessuna famiglia debba più vivere questa tragedia". Parole di Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria, in seguito alla notizia della morte dell'operaio.
"La Uil Liguria esprime sconcerto e cordoglio per la morte del lavoratore morto sulla linea ferroviaria Taggia Ventimiglia. In attesa di conoscere la dinamica degli eventi, la Uil Liguria ribadisce la necessità di attivare un tavolo urgente sulla prevenzione e sull'attuazione delle leggi. Un tavolo con Regione sulla prevenzione è vitale per la qualità degli appalti, la formazione e il controllo. Senza queste azioni si aprono scenari che si concretizzano in infortuni e incidenti mortali. Che la Regione si attivi a tutto tondo sulla sicurezza perché morire sul lavoro non è più accettabile", ha dichiarato Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria.
"Nell'esprimere vicinanza e cordoglio ai familiari della vittima lanciamo un grido di allarme per questa emorragia di vite umane che, come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della giornata nazionale delle vittime sul lavoro, è un fenomeno inaccettabile in un Paese moderno che ha posto il lavoro a fondamento della vita democratica". Così Filea e Filt Cgil di Imperia e della Liguria hanno commentato l'incidente.