L'aggressore, Vincenzo Mercurio, non era riuscito a ottenere un risarcimento danni e di questo accusava la vittima
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E' morto nel suo studio, accoltellato da chi lo accusava di avergli rovinato la vita. La vittima è Giovanni Palumbo, medico legale di 61 anni, ucciso da un suo paziente a Sanremo. "Tu mi hai rovinato e io ti uccido", le parole pronunciate dal 58enne Vincenzo Mercurio davanti ad alcuni colleghi con cui Palumbo si stava intrattenendo in una riunione di lavoro. Sono stati loro a dare l'allarme ai carabinieri. L'aggressore è stato fermato.
L'uomo è stato bloccato nel pieno centro della cittadina ligure, a pochi passi dallo studio medico dove ha fatto irruzione armato di coltello. Tre i fendenti, alla gola quello fatale. Subito soccorso, per il medico non c'è stato nulla da fare.
Ex camionista di 58 anni, residente a Ventimiglia, nel 2012 l'arrestato aveva perso la vista e, di conseguenza, anche il lavoro. L'aggressore sosteneva che il responsabile fosse un medico oculista al quale si era rivolto per una visita. Mercurio aveva provato a chiedere il risarcimento, ma non l'aveva ottenuto. E di questo sembra che accusasse proprio Palumbo, autore di una perizia medica.
Nel marzo di quattro anni fa, Mercurio aveva già aggredito l'oculista che accusava della sua menomazione. Si era presentato con un bastone al poliambulatorio di Ventimiglia e lo aveva colpito con una bastonata al volto. Da allora numerose erano state le sue proteste, anche eclatanti, come quella di incatenarsi all'ingresso del Comune di Ventimiglia.