Sono stati scoperti dalla polizia durante perquisizioni legate ai controlli antiterrorismo
La polizia, durante perquisizioni legate ai controlli antiterrorismo, ha arrestato nel Savonese due marocchini con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti. Una terza persona è stata denunciata. A loro non viene contestato il reato di terrorismo. "L'inchiesta, correlata, sul reclutamento con finalità terroristiche - ha spiegato il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi - è a carico di ignoti".
Indagine partita da un messaggio su WhatsApp - L'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Federico Manotti, nasce da un messaggio su WhatsApp ricevuto da una ragazza di Andora di 21 anni: nel messaggio si vede una giovane in pantaloni e maglietta, occhiali da sole sulla testa, che imbraccia un mitra. E poi un testo che potrebbe essere in codice secondo gli inquirenti.
Perquisizioni nei confronti di 5 persone - Il numero risulta di una utenza marocchina, particolare che ha fatto scattare i controlli. La polizia ha eseguito perquisizioni nei confronti di cinque persone, non indagate.