Alessio Alamia, che non era in aula al momento della lettura della sentenza, è stato invece assolto dall'accusa di stalking "perché il fatto non sussiste"
E' stato condannato all'ergastolo Alessio Alamia, il 22enne che il 7 aprile del 2017 uccise nella sua casa di Pietra Ligure la ex fidanzata 21enne, Janira D'Amato, con 49 coltellate. La sentenza della Corte d'assise è arrivata dopo oltre cinque ore di Camera di consiglio. Alamia, che non era in aula al momento della lettura della sentenza, è stato assolto dall'accusa di stalking "perché il fatto non sussiste".
"La sentenza non la riporta sicuramente ai familiari, ma io sono convinto che un po' di pace nei loro cuori ci sarà". E' il commento dell'avvocato Fabrizio Biale, uno dei due legali della famiglia D'Amato, che ha sottolineato che "la Corte ha preso atto della messe di prove accolte in dibattimento che erano davvero univoche. Ora attendiamo le motivazioni".
"Sicuramente siamo soddisfatti - ha confermato l'altro avvocato, Simone Mariani -. La famiglia D'Amato è una famiglia perbene: ha dimostrato rispetto, educazione e un contegno e una forza non da tutti. Oggi dobbiamo solo pensare che la giustizia ha fatto il suo corso. Noi abbiamo fatto il massimo e così la Procura. Ora attenderemo le motivazioni con molta serenità, la stessa con la quale abbiamo affrontato tutto il processo".