L'artista Loredana Galante racconta a Tgcom24 il percorso che in questi mesi la porterà alla mostra "Come acque versate" alla Fondazione Dino Zoli di Forlì, coinvolgendo scuole, comunità...
"La mia sarà una 'rivoluzione gentile' nel cuore della pandemia da Covid, una galanterie, se vogliamo in assonanza al mio cognome". Presenta così a Tgcom24 il suo progetto artistico che vuole coinvolgere grandi e piccoli di tutta Italia e in particolare scuole, carceri, comunità di persone fragili, Loredana Galante, genovese di nascita e milanese d'adozione. Da sempre impegnata nel suo lavoro su riciclo ed economia circolare, con particolare attenzione all'ambiente e ai materiali usati, l'artista chiama a raccolta chiunque voglia partecipare alla sua installazione "Come acque versate", inviandole strisce di stoffa con messaggi "d'inclusione, armonia e attenzione rivolta a una logica relazionale di bene comune". A settembre ci sarà una mostra alla Fondazione Dino Zoli di Forlì.
"Del mio cognome ne ho fatto un manifesto programmatico, uno sforzo di coerenza, - spiega Loredana Galante a Tgcom24. - Così chiedo di fare un'attività insieme: vorrei ricevere una frase per 'La Rivoluzione Gentile' che metterò nella Piscina di tessuto".
"Questa Rivoluzione - sottolinea a Tgcom24 - è un sovvertimento di prospettiva, urgente, perché non si può più rimandare. Contemplare i fili d'erba senza strapparli, sanificare i miei pensieri prima di dare loro il via libera, partecipare con la mia versione migliore, coltivare nel silenzio la gratitudine, non sprecare, farmi carico della mia e altrui vulnerabilità... Aspetto da tutta Italia una frase, un pensiero, un'intuizione che abbia la finalità d'irradiare frequenze di trasformazione e di cura, perché 'La Rivoluzione Gentile' non è solo una mostra, è una proposta da pensare insieme, un'onda di miglioramento che parta da noi stessi".
E' possibile allora scrivere "su una striscia di tessuto, rigorosamente di recupero e poi inviarmela o spedirmi le vostre frasi via mail (info@loredanagalante.it, ndr). Io le trascrivero e le metterò insieme alle mie per riempire la 'Piscina'".
Si tratterà di una vasca 3 metri per due, con altezza di 70 centimetri e 10 pannelli, che da settembre sarà possibile visitare. "L'installazione avrà il titolo 'Come acque versate', ispirato alla frase di Virginia Woolf 'Come acque versate nella medesima giara', perché lì insieme confluiamo. I visitatori potranno anche in quell'occasione lasciare la loro striscia e prenderne una da portar via", anticipa l'artista.
"Non ci devono essere fretta e pressione per questa 'rivoluzione gentile' che è un lavoro colorato, corale, interattivo: in questo anno di Covid abbiamo compreso e rivalutato le cose importanti, la felicità, il benessere, l'attenzione alle parole", conclude.